Piazza Affari ha recuperato quasi totalmente il gap generato dalla crisi bancaria, iniziata con il crollo della Silicon Valley Bank agli inizi dello scorso mese.
L’indice italiano, essendo estremamente banco-centrico, è stato tra i maggiormente colpiti dal sell-off, con le vendite che sono arrivate a sfiorare i 24.000 punti (contratto future).
In questo lunedì il Ftse Mib future sta scambiando in rialzo sopra i 27.500 punti; le contrattazioni di venerdì si erano chiuse a 27.376 punti in rialzo dello 0.9%.
Seppur con una volatilità contenuta, nella scorsa settimana abbiamo assistito ad un buon rimbalzo che ha portato il mercato a recuperare quasi il 2.5%.
Nell’ultima analisi dell’11 aprile avevamo scritto che sarebbe stato opportuno monitorare la chiusura di quella seduta, poiché in caso di recupero dei 27.000 punti avremmo poi potuto assistere ad una continuazione dei rialzi con target a 27.500 punti.
Tale livello è stato raggiunto proprio in questa mattinata ed ora monitoreremo area 27.600 punti prima di valutare un nuovo ingresso.
Infatti è possibile che ora il mercato vada a stornare, seppur in maniera temporanea; in tal caso aspettiamoci un test dei 27.350 punti che riteniamo possa rappresentare un punto di ingresso long dato dal supporto dinamico congiungente gli ultimi due minimi di swing.
In caso di discesa sotto i 27.190 punti attendiamoci un test dei 27.000 punti, mossa che comunque non modificherebbe l’impostazione di fondo del mercato e dove valuteremo ancora nuovi ingressi long in ottica multiday.
In caso invece di recupero quest’oggi dei 27.600, confermato in chiusura di sessione, aspettiamoci un ulteriore continuazione dei rialzi dato che il prossimo target si trova vicino ai massimi annuali a 28.000 punti.
Pericolosa in questo contesto sarebbe solo una chiusura giornaliera sotto quota 26.250 punti.
Segnaliamo inoltre che a fine mese, precisamente il 24 Aprile, è previsto lo stacco cedolare di molte società del Ftse Mib, a cui poi faranno seguito altre nel mese di maggio (soprattutto il 22 maggio) e inizio giugno; andrà pertanto prestata attenzione poiché potremmo assistere ad una fase di instabilità dei prezzi.