Analisi eseguita con il METODO HCI
In questa analisi, prendo in esame il petrolio da un punto di vista temporale.
Nella mia analisi dei mercati prendo in considerazione il prezzo, solamente in prossimità di massimi e minimi ciclici, partendo dal presupposto che il prezzo non sia prevedibile e che ogni previsione sia enormemente influenzata dalla soggettività dell’analista.
![grafico 1 grafico 1](https://df41bea4504c4bcde497-b57874eddd6d49a1e8ea1cb90f93d7d1.ssl.cf1.rackcdn.com/content/1c38804f04a6fdfa86f8c05ca1bd102f.jpg)
Nel grafico 1 evidenzio cicli da 18 mesi, che da sempre il petrolio rispetta in maniera molto precisa.
Per poter avere una statistica affidabile, ho fatto partire la serie ciclica il 10 febbraio 2016.
1. Ciclo: 10 febbraio 2016 – 26 giugno 2017
2. Ciclo: 26 giugno 2017 – 27 dicembre 2018
3. Ciclo: 27 dicembre 2018 – chiusura prevista 29 maggio 2020
Si vede in modo chiaro, come il crollo delle quotazioni iniziato l’8 gennaio 2020, sia stato previsto con oltre un anno di anticipo.
La conferma dell’inversione è avvenuta con la rottura della VTL 20 W (TL rialzista verde), tracciata a partire dai minimi ciclici del 27 dicembre 2018 e del 14 ottobre 2019, ossia i minimi che hanno formato il ciclo da 20 W.
In analisi ciclica, la rottura di una VTL, genera la conferma del massimo o minimo del ciclo superiore.
In questo caso, la rottura della VTL 20W, ha confermato il massimo del ciclo da 40W e, di conseguenza, una fase ribassista della durata di circa 20 settimane.
Nei giorni successivi, le quotazioni del greggio, hanno rotto tutti i supporti ‘’importanti’’, vanificando completamente tutte le previsioni di prezzo man mano ipotizzate.
Nell’analisi, il primo minimo previsto era in data 19 marzo 2020, giorno in cui, effettivamente, le quotazioni hanno momentaneamente arrestato la forte discesa fermandosi sul livello di supporto 23.38 $, segnando un – 62.87% in soli 50 giorni.
Cosa aspettarci da oggi ai prossimi due mesi?
![grafico 2 grafico 2](https://df41bea4504c4bcde497-b57874eddd6d49a1e8ea1cb90f93d7d1.ssl.cf1.rackcdn.com/content/f5e68a94c2ab23cc5c7351096ae899e3.jpg)
Nel grafico 2, prenderò in esame ¼ del ciclo principale da 18 mesi, ossia i cicli da 80 D e il ciclo da 40D, per effettuare l’analisi del probabile andamento delle quotazioni del greggio.
La linea grigia rappresenta l’andamento probabile delle quotazioni e va intesa esclusivamente come predittiva di massimi e minimi temporali. Le eventuali previsioni di prezzo andranno fatte esclusivamente in vicinanza del prossimo massimo ciclico e successivamente del successivo minimo ciclico.
Partendo dalla previsione che evidenziava il minimo nella data del 19 marzo, possiamo calcolare, su base statistica, che le quotazioni del greggio raggiungeranno il prossimo massimo ciclico l’8 aprile 2020 e il successivo minimo, a chiusura del ciclo da 40 D, in data 26 aprile 2020.
Alla data di oggi, 21 marzo 2020, il greggio sta congestionando tra il supporto 23.38 e la resistenza 27.80.
La rottura della resistenza sarà un’occasione per operare al rialzo a patto che non si verifichi troppo vicina alla data del picco massimo del 8 aprile 2020.
Ottima opportunità ribassista si avrà in vicinanza della data del successivo massimo del 8 aprile.
![grafico 3 grafico 3](https://df41bea4504c4bcde497-b57874eddd6d49a1e8ea1cb90f93d7d1.ssl.cf1.rackcdn.com/content/5325c70aef11e0659806f39417dcdec9.jpg)
Nel grafico 3 si nota in modo chiaro la non sincronia tra i cicli da 80 D, 20 e 40 W, fino alla data del 14 aprile circa, questo indica che la strategia più indicata al momento sia quella di attendere la data del 8 aprile e valutare nuovamente operatività al ribasso.
Personalmente terrei in considerazione un’operatività al rialzo esclusivamente per un trading intraday, e attenderei la possibilità di un’operatività rialzista, di medio-lungo periodo, esclusivamente dalla seconda settimana di maggio in poi.