Investing.com – Il future FTSE MIB chiude la seduta odierna a 16.557 punti, in perdita del -1.56%, a fine seduta si collocano in terreno positivo 7 titoli su 40, con un range di variazione che va dal peggiore (UniCredit (MI:CRDI)t) con una perdita del -9.40%, al migliore (Recordati (MI:RECI)), che guadagna il +1.21%.
Analisi:
Apertasi con un deciso gap up, la seduta odierna si è però presto volta al peggio, iniziando una lunga discesa che ha dapprima eroso i guadagni d’apertura, per poi portare le quotazioni in progressivo negativo. Il settore bancario ha letteralmente affossato l’indice italiano portandolo ad una chiusura in rosso per oltre un punto e mezzo percentuale. Neppure le notizie ufficiali sul superamento, seppur non così brillante, dell’esame degli stress test da parte delle banche italiane sono riuscite a far recuperare la fiducia agli investitori che sono così rimasti convintamente in lettera su quasi tutti i titoli del settore. Paradossalmente Banca MPS, unica bocciata è stata l'unica a salvarsoi dalle vendite odierne, grazie alla via libera ricevuta per il piano di salvataggio; conta più la certezza di un piano di salvataggio che un giudizio positivo sugli stress test: questo la dice lunga sul "sentiment" degli investitori verso questo tormentato comparto. La possibilità di un rally del future sull’indice milanese torna per l’ennesima volta in discussione, escludendo, almeno per il momento, che l’atteso up possa concretizzarsi. Di necessità virtù e siccome nonostante gli svariati tentativi di up effettuati dal mercato, gli stessi sono stati sin qui regolarmente stroncati da una pioggia di vendite, alla eventuale violazione ribassista del valore di supporto qui in precedenza ipotizzato, è ipotizzabile, assumendosi un alto grado di rischio, effettuare una operazione di vendita per una prosecuzione dell’attuale down per almeno 5 figure, ma tenendo ben presente che una improvvisa nuova inversione è assolutamente possibile. Chi operasse al ribasso dovrà necessariamente tenere presente che il mercato non presenta, in questa fase, alcuna concreta credibilità di direzione e può effettuare up e down, anche di notevole entità in stretta sequenza, prima di imboccare una direzione definita. L’operatività, per chi intendesse effettuarla in questo frangente, dovrà essere considerata come effettuata “alla cieca” e pertanto dovrà essere estremamente ridotta nei suoi volumi. Francesco Lamanna
Le operazioni di oggi:
nessuna operazione eseguita oggi
Gli indici migliori del FTSE MIB oggi sono:
FTSE Italia Salute +0.54%)
FTSE Italia Beni Immobili (+0.49%)
FTSE Italia Chimica (+0.08%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Banche (-4.93%)
FTSE Italia Finanza (-3.37%)
FTSE Italia Materie Prime (-2.67%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 1.120.717.673 azioni per un controvalore pari a 2.427.581.929 euro; i contratti conclusi sono stati 309.167 e le azioni in negoziazione sono state 318, delle quali 101 hanno chiuso in rialzo e 193 in ribasso; 24 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati sono stati:
Intesa Sanpaolo (MI:ISP):
Volume di scambio di 233M di titoli, per un controvalore di 443M di euro
UniCredit (MI:CRDI):
Volume di scambio di 185M di titoli, per un controvalore di 368M di euro
ENI SpA (MI:ENI):
Volume di scambio di 14.3M di titoli, per un controvalore di 191M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Recordati quotato 29.36 (+1.21%)
Salvatore Ferragamo (MI:SFER) quotato 21.22 (+0.76%)
Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS) quotato 0.3100 (+0.58%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Unicredit quotato 1.986 (-9.40%)
Banca Popolare di Milano quotato 0.4070 (-6.22%)
Ubi Banca (MI:UBI) quotato 2.574 (-6.20%)
Negative, con l’eccezione di Zurigo,alle ore 17,30, le altre maggiori piazze europee con, Londra FTSE 100 che scende del -0.45%, Amsterdam AEX, che regredisce del -1.08%, Parigi CAC 40, che chiude in ribasso del -0.69%, Francoforte DE 30, che diminuisce del -0.07%, Madrid IBEX 35, negativa del -0.86% e Zurigo SMI, in guadagno del +0.40%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 1.19%, sul 5 anni si porta allo 0.30% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo -0.05%.
Durante la seduta odierna, sino alle ore 17,30, il cross EUR/USD ha assunto un andamento leggermente ribassista (-0.02% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1184 ed un minimo a 1.1155; la coppia scambia ora a 1.1172.