Investing.com – Il contratto Future FTSE MIB Future, con scadenza a marzo 2017, verrà a breve sostituito da quello con scadenza a Giugno 2017 e le quotazioni sono sostanzialmente differenti fra i due contratti.
Il contratto con scadenza Marzo, che scadrà entro il prossimo venerdì, chiude oggi a 19.720 in aumento del +0.31%, mentre quello con scadenza a Giugno chiude la seduta odierna a quota 19.260 punti in guadagno del +0.19%.
Una differenza di valori molto pronunciata...si prospetta un facile affare per i nuovi compratori? possibile, ma piuttosto improbabile...il mercato non è solito fare regali del genere...in ogni caso, mai dire mai...vedremo.
Al momento si collocano in terreno positivo 23 titoli su 38, con un range di variazione che va dal migliore (Banca Mediolanum (MI:BMED)) con un guadagno del +2.29%, al peggiore (Azimut (MI:AZMT) ), che perde il -2.53%.
Analisi:
differenze abissali fra le quotazioni dei due contratti future scadenti a marzo e a giugno a parte, oggi la seduta si è svolta all’insegna della calma, con un iniziale ribasso, sostituito poi da un recupero che ha portato la quotazione a chiudere in terreno positivo. La tenuta della quotazione sembrerebbe buona anche se non entusiasmante, il contratto future scadente a Marzo ha davanti a se ancora solo 5 giorni di vita, dopo di che, lascerà il posto al nuovo contratto con scadenza a Giugno che, tuttavia, almeno al momento, ha una quotazione considerevolmente più bassa, avendo chiuso oggi a 19260 punti. Coloro che dovranno rinnovare il contratto future, si troveranno quindi a dover pagare una notevole differenza, se, nel contempo, questa non dovesse in qualche modo assottigliarsi. Essendo il trend chiaramente rialzista, la situazione è piuttosto bizzarra, in quanto il contratto di Giugno si trova, invece, ad una quotazione notevolmente più bassa, ciò teoricamente potrebbe costituire un enorme vantaggio per i compratori del nuovo contratto se si ritiene che la quotazione risalirà velocemente di quasi 500 punti riportandosi sul livello attuale del contratto di marzo, ma ciò è difficilmente credibile. Per questo motivo, c’è ragionevolmente da chiedersi per quale motivo, oltre allo stacco dei dividendi, la quotazione del nuovo contratto di giugno sia tanto più bassa di quello di marzo e se ciò possa significare che sia stato già definitivamente postato un massimo di medio periodo. Sono oggi in maggioranza positive, le performance degli indici degli altri principali listini europei che chiudono quasi tutti in terreno positivo. È scadente, invece, in generale, la prestazione dei titoli bancari che sono positivi solo in quattro su dieci. Oggi, nessun segnale è stato rilasciato via canale Telegram, causa assenza. Chi non avesse ancora richiesto l’invio dei segnali settimanali di lungo periodo gratuiti, può farlo mandando “richiedo” al mio indirizzo email personale, reperibile sul mio profilo qui sul sito Investing al seguente indirizzo: http://it.investing.com/members/2919 (copiare e incollare nella barra degli indirizzi del browser). Sintonizzatevi anche per il trading intraday via Telegram, trovate i link sempre sul mio profilo personale. Questi utili e gratuiti servizi sono offerti esclusivamente ai lettori del sito italiano di Investing.com, fatelo conoscere ai vostri amici, invitandoli a visitare e registrarsi sul sito it.investing.com. Buonasera. Francesco Lamanna
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Storico posizioni & operazioni:
1. Short da 17.960 punti del 23 marzo 2016, chiusa il 5 aprile al target di 16.700 punti (+1260 punti).
2. Short da 17.945 punti del 18 aprile 2016, chiusa il 13 maggio a 17.100 punti (+845 punti)
3. Long da 17.100 punti del 17 maggio 2016, chiusa il 18 maggio a 17.300 punti (+200 punti)
4. Long da 17.700 punti del 9 giugno, chiusa il 10 giugno a 17.350 (-350 punti)
5. Long da 17.450 punti del 10 giugno, chiusa a 17.350 punti il 10 giugno (-100 punti)
6. Short da 17.180 punti del 11 aprile, chiusa a 16.180 il 14 giugno (+1000 punti)
7. Short da 16.790 punti del 17 agosto, chiusa a 16.350 il 19 agosto (+440 punti)
8. Short da 16.270 punti del 27 settembre, chiusa il 28 settembre a 16.260 punti (+10 punti)
9. Short da 16.270 punti del 30 settembre chiusa il 13 ottobre a 16.230 punti (+40 punti)
10. Long da 16.600 punti del 2 novembre, chiusa il 8 novembre a 16.600 punti (0 punti)
11. Short da 16.520 (media) del 9 novembre, chiusa a 16.870 il 10 novembre (-350 punti)
12. Long da 16.300 del 18 novembre, chiusa a 16.230 il 18 novembre (-70 punti)
13. Long da 16.325 del 23 novembre chiuso a 16350 il 28 novembre (+25 punti)
14. Short da 18.135 punti del 7 dicembre
Operazioni di trading in corso: short da 18.135 punti del 7 dicembre (un terzo di posizione)
Operazioni di trading aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo); vedi segnali gratuiti Vedaforex®.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono:
FTSE Italia Automobili e Componentistica (+1.83%)
FTSE Italia Beni di Consumo (+1.04%)
FTSE Italia Chimica (+0.81%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Beni Immobili (-1.29%)
FTSE Italia Media (-0.87%)
FTSE Italia Commercio (-0.84%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.40, n° 549.837.784 azioni per un controvalore pari a 2.019.232.749 Euro; i contratti conclusi sono stati 239.866 e le azioni in negoziazione sono state 354, delle quali 184 hanno chiuso in rialzo e 153 in ribasso; 17 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
Intesa (MI:ISP) :
Volume di scambio di 96.1M di titoli, per un controvalore di 236M di euro
Unicredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 13.6M di titoli, per un controvalore di 193M di euro
Eni (MI:ENI) :
Volume di scambio di 12.8M di titoli, per un controvalore di 188M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Banca Mediolanum SpA (MI:BMED) quotato 6.690 (+2.29%)
FCA (MI:FCHA) quotato 10.41 (+2.26%)
Ferrari (MI:RACE) quotato 62.45 (+1.46%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Azimut Holding SpA (MI:AZMT)quotato 15.41 (-2.53%)
Yoox (MI:YNAP) quotato 22.41 (-2.18%)
Banca Popolare dell Emilia Romagna (MI:EMII) quotato 4.606 (-1.67%)
I rendimenti dei BTP italiani sono stati oggi del +2.33% sulla scadenza a 10 anni, del +0.99% su quella a 5 anni e del +0,18% su quella a 2 anni.
Positive, con l’eccezione di Madrid, le altre maggiori piazze europee con gli Indici di: Amsterdam AEX che aumenta del +0.18%, Parigi CAC 40 che chiude in salita del +0.21%, Francoforte DAX, che sale del +0.26%, Londra FTSE 100 che avanza del +0.34%, Madrid IBEX negativa del -0.13% e Zurigo SMI in salita del +0.16%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD, ha assunto un andamento ribassista (-0.32% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.0714 ed un minimo a 1.0655; la coppia scambia ora a 1.0656.