Investing.com – Il contratto FTSE MIB Future, con scadenza a marzo 2017, chiude la seduta odierna a quota 18.565 punti in perdita del -0.89%, al momento si collocano in terreno positivo 8 titoli su 40, con un range di variazione che va dal peggiore (Unicredit (MI:CRDI)) con una perdita del -6.41%, al migliore (Banca popolare di Milano (MI:PMII) ), che guadagna il +1.80%.
Analisi:
Oggi, apparentemente sono prevalse le prese di beneficio e i tori che tanto hanno beneficiato del rally sino a qui, sono passati almeno parzialmente in cassa, per monetizzare una parte dei loro guadagni; ciò ha riportato la quotazione del contratto future sul FTSE MIB, con scadenza marzo 2017, in contrazione, rispetto a ieri. Nulla di grave è comunque successo, non è certo il piccolo movimento ribassista di oggi che può impensierire i compratori, almeno per il momento. Ribadisco che, in questa caotica fase innescatasi in totale opposizione al trend principale, i fattori da valutare sono tanti e tali, fra economia, finanza e politica, che azzardare una previsione credibile sui prossimi movimenti, è esercizio che non mi attrae; preferisco tentare di individuare le aree d’intervento probabilmente più adatte, le quali vengono esposte nei segnali gratuiti Vedaforex® che vengono inviati durante la serata, a chi ne ha fatto richiesta. Questa sera alle ore 20:00 sapremo quale decisione sui tassi avrà preso la FED e alle ore 20:30 potremo ascoltare i commenti della Yellen alla decisione, vedere quali sono le proiezioni grafiche per il futuro, secondo autorevoli esponenti del FOMC e di conseguenza, potremo formarci un’idea sul probabile futuro della politica monetaria USA. Nel caso in cui dopo la pubblicazione di questi elementi, cioè alla riapertura del mercato di domani mattina, sul future FTSE MIB, si verificasse una prevalenza degli Orsi, si proporranno ai venditori, in sequenza, alcuni valori di target ribassista che verranno anch’essi segnalati nel consueto invio serale dei segnali. Nel caso di convinta prosecuzione dell’up, invece, suggerisco di fare attenzione ad un eventuale raggiungimento dell’area di quotazione compresa fra i 19.200 ed i 19700 punti che, costituendo la nuova e superiore soglia attorno alla quale il mercato dovrebbe nuovamente decidere in che direzione muoversi, potrebbe costituire una forte resistenza alla prosecuzione del rally ed innescare una inversione di tendenza. Chi non avesse ancora richiesto, l’invio dei segnali può farlo inviando “richiedo” al mio indirizzo email personale, reperibile sul mio profilo qui sul sito Investing al seguente indirizzo: http://it.investing.com/members/2919 (copiare e incollare nella barra degli indirizzi del browser). Questo utile e gratuito servizio è offerto esclusivamente ai lettori del sito italiano di Investing.com, fatelo conoscere ai vostri amici, invitandoli a visitare il sito it.investing.com . Buonasera. Francesco Lamanna
Chi gradisce questa analisi di fine giornata che viene qui regolarmente pubblicata, è gentilmente invitato a cliccare sul tasto "segui", manifestando, in tal modo, il suo gradimento.
Storico posizioni & operazioni:
1. Short da 17.960 punti del 23 marzo 2016, chiusa il 5 aprile al target di 16.700 punti (+1260 ticks).
2. Short da 17.945 punti del 18 aprile 2016, chiusa il 13 maggio a 17.100 punti (+845 ticks)
3. Long da 17.100 punti del 17 maggio 2016, chiusa il 18 maggio a 17.300 punti (+200 ticks)
4. Long da 17.700 punti del 9 giugno, chiusa il 10 giugno a 17.350 (-350 ticks)
5. Long da 17.450 punti del 10 giugno, chiusa a 17.350 punti il 10 giugno (-100 ticks)
6. Short da 17.180 punti del 11 aprile, chiusa a 16.180 il 14 giugno (+1000 ticks)
7. Short da 16.790 punti del 17 agosto, chiusa a 16.350 il 19 agosto (+440 ticks)
8. Short da 16.270 punti del 27 settembre, chiusa il 28 settembre a 16.260 punti (+10 ticks)
9. Short da 16.270 punti del 30 settembre chiusa il 13 ottobre a 16.230 punti (+40 ticks)
10. Long da 16.600 punti del 2 novembre, chiusa il 8 novembre a 16.600 punti (0 ticks)
11. Short da 16.520 (media) del 9 novembre, chiusa a 16.870 il 10 novembre (-350 ticks)
12. Long da 16.300 del 18 novembre, chiusa a 16.230 il 18 novembre (-70 ticks)
13. Long da 16.325 del 23 novembre chiuso a 16350 il 28 novembre (+25 ticks)
14. Short da 18.135 punti del 7 dicembre
Operazioni di trading in corso: short da 18.135 punti del 7 dicembre (un terzo di posizione)
Operazioni di trading aperte oggi: nessuna
Operazioni di trading chiuse oggi: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: Ordine di vendita a livello molto superiore all’attuale (medio medio-lungo periodo); vedi segnali gratuiti Vedaforex®.
Gli indici migliori del FTSE MIB, alle 17.50, oggi sono:
FTSE Italia Media (+1.04%)
FTSE Italia Small Cap (+0.65%)
FTSE Italia Servizi al Consumo (+0.51%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Chimica (-2.86%)
FTSE Italia Banche (-2.81%)
FTSE Italia Beni Immobili (-2.07%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 1.191.874.753 azioni per un controvalore pari a 3.325.721.766 Euro; i contratti conclusi sono stati 359.802 e le azioni in negoziazione sono state 353, delle quali 158 hanno chiuso in rialzo e 172 in ribasso; 23 sono quelle rimaste invariate.
I titoli oggi più scambiati in capitale sono stati:
UniCredit (MI:CRDI) :
Volume di scambio di 190M di titoli, per un controvalore di 500M di euro
Intesa (MI:ISP) sanpaolo :
Volume di scambio di 147M di titoli, per un controvalore di 349M di euro
Eni (MI:ENI) :
Volume di scambio di 22.3M di titoli, per un controvalore di 332M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII) quotato 0.3458 (+1.80%)
Banco Popolare (MI:BAPO) quotato 2.190 (+1.58%)
Mediaset (MI:MS) quotato 3.620 (+1.00%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
UniCredit (MI:CRDI) quotato 2.630 (-6.41%)
CNH Industrial (MI:CNHI) quotato 8.040 (-2.78%)
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) quotato 2.366 (-2.63%)
Sono negative, anche se con performance lontane da quelle di Piazza Affari, eccezion fatta per Madrid, al momento, le altre maggiori piazze europee con: Londra FTSE 100 che scende del -0.28%, Amsterdam AEX che diminuisce del -0.31%, Parigi CAC 40 che chiude in ribasso del -0.72%, Francoforte DAX, che cede del -0.35%, Madrid IBEX negativa del -1.21% e Zurigo SMI in perdita del -0.42%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 1.89%, sul 5 anni si porta allo 0.66% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo -0.08%.