Investing.com – Il future FTSE MIB (CFD) con scadenza a Settembre 2016, chiude la seduta odierna a 15.097 punti, in contrazione del -4.06%, a fine seduta si collocano in terreno positivo 4 titoli su 40, con un range di variazione che va dal peggiore (Banca Monte dei Paschi (MI:BMPS)) con una perdita del -13.34%, al migliore (Recordati (MI:RECI) ), che guadagna il +0.94%.
Analisi:
Continuata anche oggi, l’ondata di vendite generalizzate sul listino milanese: Il Ftse Mib accusa un nuovo colpo con i titoli del settore bancario che registrano perdite a doppia cifra, nonostante la notizia che il governo stanzierà 40 miliardi per sostenere il settore; evidentemente il mercato ritiene che neppure questi nuovi aiuti potranno contenere l’effetto Brexit. E’ sempre più evidente che diversi eventi si siano concatenati, per ottenere l’effetto “tempesta perfetta”. Gli eventi più evidenti sono stati il Bail in, che ha eroso profondamente la fiducia dei correntisti verso le Banche; il fondo Atlante che ha da subito mostrato i suoi limiti nel sanare i bilanci delle banche e ora, colpo di grazia, la Brexit. Questo insieme di fattori combinati ha provocato una profonda crisi di credibilità verso le istituzioni finanziarie e la loro capacità di intervento e quanto sta in questi giorni accadendo è la risultante della sommatoria degli stessi. Il mix di fattori negativi è letale e l’incognita sul futuro immediato e a medio termine dei mercati, grande. Da un punto di vista operativo c’è poco da dire: il down è di quelli senza se e senza ma: si vende e basta, e si vende anche rimettendoci una parte del capitale investito perché il panico ha iniziato a farsi strada fra gli operatori. E’ alquanto evidente come la Brexit abbia semplicemente fatto tornare violentemente in auge un sentimento negativo di fondo preesistente e mai sopito. Venendo al lato operativo, e considerando, come sempre, di voler operare con un minimo di cognizione, senza farsi trascinare nel vortice dall'andamento momentaneo del mercato, è evidente la necessità di attendere una qualche reazione delle quotazioni, prima di posizionarsi. Le notizie giungono da più parti ed istituzioni ma ancora in modo alquanto caotico: nessuno era veramente preparato ad affrontare la Brexit ed è ancora difficile riuscire a farsi un quadro d’insieme su come verrà, in concreto, affrontata la situazione di sfiducia, che è letteralmente esplosa. Potremmo buttarci nella mischia unendoci ai molti venditori? Si, certamente potremmo, ma non vogliamo farlo perché il rischio di scontrarsi con un treno in corsa che viaggia nella direzione opposta alla nostra, è piuttosto alto. Attenderemo quindi ancora per poterci meglio orientare, saranno preferite le operazioni di vendita, ovviamente, ma da quale livello di prezzo, non è ancora ipotizzabile. Francesco Lamanna
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Posizioni & operazioni:
1. Short da 17.960 punti del 23 marzo 2016, chiusa il 5 aprile al target di 16.700 punti (+1260 ticks).
2. Short da 17.945 punti del 18 aprile 2016, chiusa il 13 maggio a 17.100 punti (+845 ticks)
3. Long da 17.100 punti del 17 maggio 2016, chiusa il 18 maggio a 17.300 punti (+200 ticks)
4. Long da 17.700 punti del 9 giugno, chiusa il 10 giugno a 17.350 (-350 ticks)
5. Long da 17.450 punti del 10 giugno, chiusa a 17.350 punti il 10 giugno (-100 ticks)
6. Short da 17.180 punti del 11 aprile, chiusa a 16.180 il 14 giugno (+1000 ticks)
Operazioni di trading eseguite oggi:
Operazioni di trading aperte: nessuna
Ordini pendenti in attesa d’esecuzione: nessuno
Gli indici migliori del Ftse Mib oggi sono:
FTSE Italia Salute +0.00%)
FTSE Italia Alimentari (-0.13%)
FTSE Italia Micro Cap (-0.15%)
Gli indici peggiori invece sono:
FTSE Italia Banche (-9.23%)
FTSE Italia Finanza (-8.55%)
FTSE Italia Commercio (-8.17%)
La sessione odierna ha visto scambiare sino alle ore 17.30, n° 2.144.854.201 azioni per un controvalore pari a 4.511.593.613 euro; i contratti conclusi sono stati 557.584 e le azioni in negoziazione sono state 332, delle quali 60 hanno chiuso in rialzo e 260 in ribasso; 12 sono quelle rimaste invariate. Oggi volumi in contrazione rispetto a venerdì scorso.
I titoli oggi più scambiati sono stati:
Intesa Sanpaolo (MI:ISP):
Volume di scambio di 605M di titoli, per un controvalore di 937M di euro
UniCredit (MI:CRDI):
Volume di scambio di 252M di titoli, per un controvalore di 481M di euro
ENI SpA (MI:ENI):
Volume di scambio di 31.6M di titoli, per un controvalore di 418M di euro
I titoli migliori sull'indice milanese sono in chiusura:
Recordati (MI:RECI) quotato 25.69 (+0.94%)
Italcementi (MI:ITAI) quotato 10.49 (+0.10%)
Terna (MI:TRN) quotato 4.528 (+0.09%)
Fra i peggiori troviamo oggi:
Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (MI:BMPS) quotato 0.3936 (-13.74%)
Mediobanca (MI:MDBI) quotato 4.632 (-12.27%)
Azimut (MI:AZMT) quotato 14.82 (-11.84%)
Sono negative, le altre maggiori piazze europee con Londra FTSE 100 che scende del -2.55%, Amsterdam AEX che diminuisce del -2.97%, Parigi CAC 40 che chiude in ribasso del -2.97%, Francoforte DAX, che scende del -3.02%, Madrid IBEX negativa del -1.83% e Zurigo SMI in perdita del -1.97%.
Oggi il rendimento dei BTP Italiani si attesta sul 10 anni al 1.54%, sul 5 anni si porta allo 0.39% e sulla scadenza a 2 anni si assesta allo 0.09%.
Su base giornaliera, oggi il cross EUR/USD ha assunto un andamento ribassista (-0.81% al momento della scrittura), il cambio ha raggiunto un massimo a 1.1084 ed un minimo a 1.0971; la coppia scambia ora a 1.1027.