Contrariamente a quanto sostengono (e sperano) in molti, la FED non è assolutamente in grado di prevedere l’economia, anzi in passato ha sempre fatto delle brutte figuracce…
Partendo da Alan Greenspan fino a pochi mesi fa.
Alan Greenspan è stato presidente della FED dal 1987 al 2006.
Il suo curriculum di sventure è davvero lungo:
era al timone della FED nel 1987 durante il crollo del mercato azionario, la crisi S&L (da tutti dimenticata), la recessione di inizio 2000 e ha
preparato i semi per il crollo del 2008.
La stampa occidentale ovviamente l’ha definito “IL MAESTRO” per il suo operato alla FED.
In più, vicino al picco della bolla DOT.COM, si vantava di aver progettato una lunga espansione economica.
Poco dopo il Nasdaq è crollato dell’80%.
Il suo vero capolavoro inizia dal 2003 quando ha iniziato a gonfiare la bolla immobiliare.
È ricordato (dai poveri cittadini non dai media) per aver incoraggiato a stipulare mutui a tasso variabile appena prima di aumentare i tassi dei fondi fed sopra il 5% innescando il crollo immobiliare.
Infine lo stesso Greenspan, dopo il disastro del 2008 ha ammesso che il mercato è molto più ampio e potente della Fed.
Nel 2006 Ben Bernanke succede a Greenspan al timone della FED.
Bernanke inizió subito bene respingendo il fatto che la curva dei rendimenti invertita fosse un pericolo.
Nel giugno 2008 Bernanke dichiarò:
“il rischio di recessione è diminuito”
Passiamo a Yellen (2014).
Qua non perderò troppo tempo, la stessa ha dichiarato di non avere idea del perché ci fosse stata la crisi del 2008..
Oggi (giustamente) è segretaria al tesoro.
Arriviamo ora Powell con la figuraccia della “Inflazione Transitoria”.
Quando lo diceva ci credevano tutti tranne il nostro team di Analisti di Stock Gain (ormai ci siamo
abituati).
Ora l’inflazione è la più alta degli ultimi 40 anni e contrariamente a Powell, la stessa Stock Gain è certa che sia impossibile combatterla inflazione senza causare una brutta recessione.
La FED non vuole una brutta recessione, parla di un “atterraggio morbido”.
Di fatto l’economia si sta sgretolando davanti ai nostri occhi.
Come sempre, questo si riverserà come un tornado sui mercati azionari, portando scompiglio e silurando le certezze degli investitori inesperti.
Tuttavia, pochi investitori stanno riuscendo non solo a sopravvivere, ma addirittura a prosperare anche in questi periodi difficili.
Come essere tra loro?
A presto!
Andrea
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