La scorsa settimana è iniziata con il superamento di gap per Nasdaq e S&P ed è proseguita con movimenti di chiusura di ulteriori gap, prima di raggiungere il picco venerdì e invertire la rotta. Di conseguenza, la probabilità di ulteriori perdite in questa settimana è piuttosto alta.
Se dovessimo assistere a perdite, le medie mobili a 50 giorni saranno il probabile banco di prova. Dal 2024, sia l’S&P che il Nasdaq hanno mantenuto il supporto della MA a 20 giorni, ma un quarto test di quest’ultima media mobile sarebbe probabilmente un passo troppo lungo (per la tenuta della media mobile come supporto).
Alla pressione di vendita si aggiungono i trigger MACD “sell”. Infine, il Nasdaq sta sottoperformando rispetto allo S&P, il che suggerisce che se c’è un indice che deve crollare per primo, sarà proprio il Nasdaq.
Il Russell 2000 IWM è riuscito a registrare un nuovo massimo di oscillazione prima di tornare sotto il suo picco in un potenziale cross ribassista di harami. Il volume è aumentato nella distribuzione, aggravando la vendita iniziale. I dati tecnici sono nettamente positivi e l’indice è in testa sia all’S&P che al Nasdaq.
Se iniziamo la settimana con una giornata di ribasso, l’obiettivo minimo sembra essere un undercut dei minimi della scorsa settimana. Entrambi gli indici devono lavorare sugli estremi storici dei prezzi rispetto alle loro MA a 200 giorni. Gli investitori non hanno molto da temere, poiché tale debolezza favorisce l’approccio basato sul costo medio del dollaro.