Market Brief
In Asia i rendimenti azionari divengono positivi dopo una mattinata instabile. Le azioni cinesi hanno registrato pressione dopo che MSCI si è dichiarato restio a includere le azioni nazionali in A della Cina all’interno del suo indice dei mercati emergenti. La decisione non è definitiva con le trattative tra MSCI e le autorità cinesi in fase di svolgimento. MSCI è preoccupata per l'accesso degli investitori internazionali sulle azioni domestiche in quanto il denaro fluirà in modo massiccio verso le azioni cinesi non appena saranno incluse nell'indice. Il Shanghai Composite sfiora + 0,41%, mentre Hong Kong Hang Seng raggiunge lo 0,32%. In Giappone, il Nikkei sta per chiudere in territorio negativo per la terza seduta, un calo del -0,22%, dopo che Kuroda, dalla BoJ, ha dichiarato che è improbabile osservare un’ulteriore caduta del tasso di cambio effettivo dello yen. Sul fronte dei dati, gli ordini di macchinari ad aprile - utilizzati per procura degli investimenti privati - ha sorpreso il mercato al rialzo, con un rimbalzo del 3,8% m/m a fronte della previsione media del -2,1%, dopo un'espansione del 2,9% del mese precedente. L’indice dei prezzi alla produzione ha subito una contrazione di "solo" -2,1% a/a a maggio, mentre i mercati attendevano una cifra inferiore del -2,2%. Tutto sommato, in assenza di dati dagli Stati Uniti, ieri e oggi, e con dati positivi dal Giappone cristallizati dal commento di Kuroda, il dollaro ha subito un notevole deprezzamento nei confronti dello yen, battendo in ritirata dell’1,70%, a 122,60. Il prossimo supporto chiave si trova a 122; soglia psicologica, mentre la resistenza più vicina permane a 125,86 (massimo precedente). In Australia, la fiducia dei consumatori ha registrato un netto calo nel mese di giugno con l’indice Westpac Consumer Confidence in contrazione del -6,9% m/m (sa), invertendo l’incoraggiante espansione del 6,4% di un mese prima. Inoltre, il governatore Stevens ha ribadito la propensione all’allentamento da parte del consiglio della banca centrale australiana (RBA) per un dollaro australiano debole. Inizialmente, l’AUD/USD ha registrato una brusca discesa, a 0,7636, prima di invertire il movimento a 0,7749. Sul fronte negativo, il livello a 0,76 fornirà un supporto robusto all’Aussie, mentre sul fronte rialzista, la soglia a 0,7814 sarà la resistenza più vicina (38,2% di Fib. sulla discesa di maggio-giugno e sul massimo precedente). In Europa, gli investitori iniziano a sentire la stanchezza per i mancati progressi nei negoziati con la Grecia. I Futures sui titoli azionari europei sono sostanzialmente più bassi con il FTSE in calo del -0,09%, il CAC a -0,14%, il DAX a -0.90% e lo SMI a -0,92%. I rendimenti dei titoli sovrani europei sono in aumento, ancora una volta, con i rendimenti tedeschi a 10 anni a 2,3 punti base, nel Regno Unito a 2,2 punti base e in Spagna a 5,4 punti base. In Brasile ieri, il governo ha presentato iniziative intese alla concessione di infrastrutture, con l’auspicio di riportare la crescita tra le sette più grandi economie globali. Le nuove concessioni puntano a incrementare gli investimenti nel settore dei trasporti (ferrovie, strade a pedaggio, aeroporti e porti), fino a 198,4 mld di BRL nei prossimi 5 anni. Il pacchetto infrastrutture ha un duplice scopo: rilanciare l'economia brasiliana, investendo in infrastrutture obsolete, ma anche indorare la pillola delle recenti misure di austerità fiscali che hanno operato tagli sulla manodopera e sulle spese sociali. L’USD/BRL non ha reagito e si mosso defilato attorno a 3,10.
Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd