Il 30 Gennaio 2020, dopo i casi riscontrati il mese precedente a Wuhan (Cina), l’Orgazizzazione Mondiale della Sanitá dichiara lo stato di emergenza a livello sanitario a causa del COVID-19. Il 17 Febbraio, a Codogno, si registra il primo caso in Italia. Focolai iniziano ad evidenziarsi in tutta Europa ed il 13 Marzo, sempre la stessa WHO, dichiara l’Europa epicentro della pandemia. Proprio in quel momento, gli indici azionari che da metá Febbraio avevano subito una debacle, iniziano una cavalcata rialzista impressionante. E da quel momento, inoltre, parole come lockdown, guerra (reale o commerciale), recessione, fondamentali aziendali escono dal vocabolario borsistico e che ci siano tassi su o tassi giú la parola d’ordine é una sola: Long.
Sostenuti dalle Banche Centrali gli indici Europei segnano performance da capogiro e, come da mio ultimo articolo del 27 Gennaio 2023 (Italia esclusa), vanno a target registrando nuovi massimi; il Nasdaq raggiunge quota 15000 ed il DOW a 35227 si trova non lontano dalla vetta (36953).
Qualche numero da inizio anno:
FTSE-MIB +21.70% (+104% da quel fatidico 13 Marzo 2020)
DAX tedesco +16,20% (+96%)
CAC francese +14,80% (+105%)
FTSE britannico +2,80% (+56%)
DOW USA +6,30% (+86%)
NASDAQ100 USA +41% (+125%)
FTSE CHINA -3,40% (+7%) … Che dire …
Tornando alla domanda del titolo la risposta é affermativa. Credo che questa folle corsa sia quantomeno prossima ad uno storno che possa riportare all’idea “dei piedi per terra” nonostante per vedere prezzi piú consoni alla realtá il ribasso, invece, dovrebbe essere alquanto corposo. Prima peró sia Nasdaq che Dow potrebbero aggiornare i loro massimi.
Anche il Dollaro USA non dovrebbe essere lontano da un recupero contro l’EURO (max fascia 1.20 – 1.25) che potrebbe portarlo sulla paritá (1.00)
Attenzione al GAS NATURALE che nell’ampia fascia con supporto area 2.00 e resistenza area 3.00 sta consolidando un probabile slancio rialzista con target piu’ che ambizioso. Area 2.60 e/o 2.40 rappresenterebbero buone opportunita’ d’acquisto
In caso di storno generale il punto interrogativo rimane la Cina che avrebbe piú possibilitá di andare verso i 20000 piuttosto che tornare sui 10000-8500 (FTSE CHINA)
Prima di passare all’operativitá volevo soffermarmi, ancora una volta, sul dove siamo potuti arrivare (nel senso della vita), premettendo che il discorso non si riferisce agli innumerevoli infermieri, pochi e sottopagati, che svolgono professionalmente ed egregiamente il loro lavoro, ma vuol essere un monito al sistema multinazionali e relativi “eserciti di soldatini” pronti a tutto nel nome del Dio Denaro.
Una cinquantina di anni fa il CEO del gigante farmaceutico americano Merck fece una dichiarazione agghiacciante: aveva un sogno (oggi divenuto realtá); ovvero quello di produrre farmaci per persone sane.
Cosi oggi la commercializzazione della malattia é diventata l’arte raffinata del saperla vendere spacciando farmaci (ad effetto placebo o “mutandone il vestito”) che portano ad ingenti profitti convincendo il pubblico a credere nell’equazione cure mediche = salute. Di fatto, ci sono dati che proverebbero il contrario; ovvero, la medicina moderna é diventata la principale causa di malattia.
E quelli che una volta erano definiti rappresentanti farmaceutici oggi si fanno chiamare, per il politicamente corretto, informatori scientifici
La WHO definisce la parole “salute” come segue: “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente assenza di malattie o infermitá.
Pertanto siamo riusciti a creare, per citarne alcune (spiegato banalmente):
l’ ADHD nei bambini (Attention Deficit Hyperactivity Disorder); una volta si diceva che “avevano l’argento vivo addosso”. Abbiamo trasformato la vivacitá in un disturbo
Il Social Anxiety Disorder; una volta si diceva “é un ragazzo timido”. Proprio a tal proposito, la casa farmaceutica svizzera “Roche” fu ritenuta colpevole di sovramedicalizzazione nella promozione del suo antidepressivo Aurorix (moclobemide)
OPERATIVITA’
Lo scorso Venerdi si é provveduto ad entrare long sul FTSE-CHINA al prezzo di 12550 – Per operare sul tale indice ci sono vari ETP (replicano la perfomance dell’indice) o ETF (tipo di ETP con paniere azionario)
Per sfruttare il possibile ultimo allungo del NASDAQ Venerdi ci si é posizionati Long su Intel (NASDAQ:INTC) (33.50) e Qualcomm (123.00)
Relativamente allo short siamo rimasti con:
A) 2 posizioni FTSE-MIB con pmc 20200 (ETC pmc 2.77) – Il pmc non calcola le 2 diverse operazioni short (3a entrata) maggiorate del 30% andate a buon fine. La 3a entrata short (maggiorata del 50% o piú) la faremo o alla rottura al ribasso confermata dei 24600 oppure sull’eventuale ulteriore allungo (posteró nella sezione commenti del presente articolo)
B) 3 posizioni short PRYSMIAN (BIT:PRY) con pmc 23.50