Cominciamo con un indovinello. Cosa hanno in comune la carta igienica e la marijuana?
A quanto pare, durante una crisi, le persone tendono a fare scorta di entrambe.
Sì, mentre l’economia crolla, i titoli legati alla marijuana, o almeno alcuni di essi, mostrano segni di lieve rialzo, con le persone, costrette a stare a casa o che scelgono di auto-isolarsi, che sentono il bisogno di fare scorte. Il risultato è che le vendite di marijuana sono schizzate la scorsa settimana.
Inoltre, i governi provinciali in Canada e gli ufficiali di stato negli Stati Uniti dove la marijuana è legale hanno definito la sostanza essenziale, il che significa che anche nelle giurisdizioni con i protocolli di isolamento più severi i negozi di cannabis possono restare aperti.
Le vendite di marijuana schizzano
Alla fine della scorsa settimana, con la minaccia del COVID-19 intensificatasi in Nord America e le vendite di marijuana alle stelle, l’analista di Bank of America Chris Carey ha affermato che il settore della cannabis potrebbe essere difensivo per gli investitori in un downturn di mercato.
Carey ha parlato in particolare di Aphria (NYSE:APHA), (TSX:APHA), alzando il rating a “buy” e spiegando, secondo BNN Bloomberg, che il coltivatore con sede in Ontario potrebbe vedere un aumento della sua partecipazione di mercato in Canada.
“I nostri controlli in Nord America lo rispecchiano. A prescindere dalla regione, gli acquisti di cannabis sono aumentati”, dice Carey in una nota agli investitori.
Grafico prezzo settimanale Aphria
Alla fine della scorsa settimana, il titolo di Aphria è passato dal minimo di 1,97 dollari USA (2,88 dollari canadesi) di mercoledì 18 marzo ai 2,72 dollari USA (3,89 dollari canadesi) di venerdì. Ha chiuso la settimana a 2,51 dollari USA (3,58 dollari canadesi) segnando un rialzo ieri e chiudendo la giornata a 2,54 dollari USA (3,72 dollari canadesi).
Il titolo di Tilray sale
Aphria non è stato l’unico titolo del settore a guadagnare terreno la settimana scorsa. Anche Tilray (NASDAQ:TLRY) è salito. Il titolo è più che raddoppiato dal 19 al 20 marzo, passando dal minimo di 2,56 dollari USA dell’apertura di giovedì scorso al massimo della settimana di 5,03 dollari USA. Ieri ha chiuso a 3,85 dollari USA.
Grafico prezzo su 300 minuti Tilray
Una fusione crea la più grande compagnia al mondo di CBD
Il titolo di Charlotte’s Web (OTC:CWBHF), (TSX:CWEB), uno dei più grandi estrattori al mondo di olio di CBD, è schizzato di oltre il 5% ieri dopo aver annunciato una fusione con Abacus Health Products (OTC:ABAHF), (CSE:ABCS), una compagnia con sede a Toronto specializzata in prodotti da banco come antidolorifici e prodotti per il trattamento terapeutico della pelle a base di estratto di CBD. Il titolo ha chiuso a 3,52 dollari USA sul mercato statunitense e a 5,10 dollari canadesi a Toronto.
Grafico prezzo su 300 minuti Charlotte’s Web
L’accordo da 68,2 milioni di dollari USA (99 milioni di dollari canadesi) crea la compagnia verticalmente integrata di prodotti a base di CBD più grande del mondo.
In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Abacus riceveranno 0,85 azioni ordinarie di Charlotte’s Web per ciascuna azione di Abacus che possiedono. La nuova società controllerà una partecipazione del 35% del mercato del CBD USA, secondo quanto rendono noto le due compagnie in una dichiarazione congiunta di ieri.
Il titolo di Abacus è schizzato di oltre il 21,5% ieri chiudendo a 2,41 dollari USA sui mercati OTC statunitensi, mentre sulla piazza canadese ha visto un’impennata di circa il 22,8% chiudendo la giornata a 3,50 dollari canadesi.