Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com
La debolezza del dollaro questa settimana ha probabilmente colto di sorpresa molte persone, soprattutto considerati i commenti interventisti dei policymaker della Federal Reserve e l’impennata dell’inflazione.
Tuttavia, il biglietto verde si è indebolito. Resta da capire se la debolezza sarà di breve durata o se ne stiamo vedendo solo la punta.
Anche se potremmo assistere ad ulteriore debolezza contro alcune valute sul breve periodo, il dollaro probabilmente troverà supporto contro monete le cui banche centrali sono considerate caute, come yen ed euro. Ciononostante, i trader conservatori dovrebbero aspettare il giusto segnale prima di andare long sul dollaro.
In effetti, il cambio EUR/USD ha ora raggiunto la prossima grande zona di resistenza, tra 1,1480 ed 1,1530, come si può notare dal grafico settimanale:
Quest’area era una resistenza nella prima metà del 2020, prima di cedere successivamente quell’anno. Ha poi offerto un lieve supporto su un nuovo test da sopra, tra ottobre e novembre 2021.
Quindi, quest’area di 1,1480-1,1530 riprenderà ora il ruolo di resistenza facendo da tetto al cambio EUR/USD, o cederà, portando ad un rialzo?
Il grafico giornaliero mostra che il ritracciamento del 50% ed il livello di confluenza del 61,8% di Fibonacci si trovano vicino all’importante livello di 1,15.
Data la convergenza di tutti questi fattori tecnici, e considerato che la Fed punta ad inasprire aggressivamente la sua politica quest’anno, cercherei segnali di un’inversione ribassista per andare short sul cambio EUR/USD verso il supporto intorno all’area di 1,1380.
Detto questo, dobbiamo prima vedere un segnale di conferma dell’inversione.