- L’inazione della BoJ implica politiche sempre più distanti
- Inefficace l’intervento del governo nipponico
- Ripresa del dollaro tra i flussi rifugio
Lasciando invariata la politica monetaria nonostante la recente impennata dell’inflazione e il tonfo dello yen, la Banca del Giappone (BoJ) ha aperto la strada al cambio USD/JPY per superare il livello di 150?
Prima di parlare dell’inazione della BoJ, diamo una rapida occhiata al grafico giornaliero del cambio USD/JPY, che sta salendo nuovamente e sta indubbiamente lanciando campanelli di allarme per il governo nipponico, dopo i recenti tentativi di frenare il calo dello yen:
In seguito all’ultimo intervento del governo nipponico per portare il cambio USD/JPY a quasi 145,00, la coppia è riuscita a rimbalzare dai minimi ieri, con il dollaro in ripresa per i flussi rifugio dopo che i titoli tech sono crollati in scia ai risultati deboli. Il cambio USD/JPY ha formato una candela doji ieri, prima di rompere al rialzo nelle prime ore della seduta di questo venerdì.
L’inversione significa che il cambio USD/JPY potrebbe aver ripreso il suo trend in salita a lungo termine dopo la recente volatilità.
L’attenzione dei trader dello yen si è concentrata sulla BoJ, soprattutto sull’eventualità che sorprenda ed abbandoni la politica di controllo della curva del rendimento. Il Giappone sta importando sempre più inflazione, in quanto beni e servizi esteri costeranno di più con la recente impennata del cambio USD/JPY e di altre coppie dello JPY, con una pressione significativa sullo yen. Tuttavia, la BoJ si è ancora una volta rifiutata di cambiare la sua politica monetaria super-allentata, malgrado il resto del mondo lo stia facendo, non da ultima la Federal Reserve statunitense, che dovrebbe annunciare il suo quarto aumento dei tassi da 75 punti base la prossima settimana.
Questa differenza nella politica monetaria tra il Giappone e gli USA (e il resto del mondo) è il motivo principale per cui il cambio USD/JPY ed altre coppie dello yen stanno schizzando così tanto. Ma fare affidamento sull’intervento del governo per frenare il calo dello yen si è dimostrato inefficace finora. Quindi, non c’è motivo per cui il cambio USD/JPY si diriga molto più in basso nell’attuale contesto macro. La strada della minore resistenza è ancora al rialzo.
A meno che non ci siano ulteriori interventi governativi, il cambio USD/JPY potrebbe benissimo tornare a superare il livello di 150,00, con una mossa accelerata ora che la BoJ ha di fatto deciso di lasciare che la valuta si svaluti ulteriormente.
Il cambio USD/JPY è anche stato aiutato in parte dalla ripresa del dollaro nel mondo forex. I rendimenti dei bond USA sono in rialzo insieme al biglietto verde, mentre i future dell’azionario continuano a scendere, dopo che Amazon (NASDAQ:AMZN) è stato l’ultimo colosso del tech a riportare risultati deboli sugli utili. Se il selloff del mercato azionario continuerà oggi, cosa probabile secondo me, immagino che questo metterà ulteriore pressione sul dollaro, contribuendo a supportare ancora di più il cambio USD/JPY.
Nota: L’autore al momento non possiede nessuno degli asset menzionati nell’articolo.