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Il Crocevia dei Mercati - Dove si va da qui?

Pubblicato 10.02.2023, 16:44
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Gennaio è stato un gran bel mese in mezzo alla notte.

I mercati hanno visto una tregua dai crolli dell’anno scorso.

C’è stato un po’ di respiro ed è tornata un po’ di positività nell’aria.

Molti investitori adesso aspettano che la FED finisca con il QT, torni ad abbassare i tassi e dia il via libera alla crescita dell’economia.

Tanti hanno tirato un sospiro di sollievo e si preparano ad uscire dalla melma ed iniziare un nuovo periodo di prosperità.

Tuttavia, oggi vediamo 3 motivi che ti faranno capire che in realtà l’economia è molto più debole di quanto possa sembrare.

Motivo 1 - Le aspettative degli investitori.

Il 74% degli americani ritiene che i tassi di interesse saranno ancora più alti nei prossimi sei mesi.

Se le persone si aspettano un rialzo nei tassi di interesse, sono naturalmente meno propense a indebitarsi.

Questo ovviamente è solo uno dei fattori, che però incide parecchio nelle decisioni delle persone.

Inoltre, solo il 36% degli americani si aspetta che l'economia degli Stati Uniti cresca nei prossimi sei mesi, e solo il 31% che cresca il mercato azionario.

Se conosci un po’ i mercati, sai bene che le quotazioni non si basano sul passato ma sulle aspettative future.

Se io compro tesla, la compro perché mi aspetto che farà bene in futuro, non perché ha fatto bene in passato (andrebbe spesso ricordato a chi compra inidici alla cieca).

Questo sentimento di sfiducia nell’economia e nei mercati mette delle buone basi perché continui ll Downtrend dei principali indici azionari.

Chi si aspetta che tutto torni a norma in poco tempo infatti potrebbe avere brutte sorprese.

Motivo 2 - I fallimenti delle aziende e i Licenziamenti di massa

La nostra azienda aveva previsto da tempo che presto sarebbero arrivati dei licenziamenti di massa nelle big company.

Infatti, dopo la carneficina di personale negli unicorni tech del 2022, adesso anche Boeing (NYSE:BA) ha appena annunciato che quest'anno calerà la ghigliottina su 2.000 lavoratori...

Boeing infatti sta progettando di tagliare circa 2.000 posti di lavoro quest'anno, principalmente nella finanza e nelle risorse umane, per semplificare la sua struttura aziendale.

Dell anche ha appena annunciato che licenzierà più di 6.500 lavoratori...

Zoom ha appena annunciato che sta riducendo le dimensioni della sua forza lavoro del 15% (circa 1.300 persone)...

L'amministratore delegato di Zoom inoltre dice che taglierà il proprio stipendio del 98% perché le prospettive economiche sono parecchio cupe.

Per finire, anche Impossible Foods è costretto a licenziare circa il 20% dei suoi lavoratori, ad oggi più di 700.

Bed Bath & Beyond ha appena annunciato che chiuderà altri 150 negozi, appena una settimana dopo che il rivenditore in difficoltà ha annunciato la chiusura di 87 sedi.

Se la chiusura viene completata, significherà che BBB avrà chiuso un totale di 400 negozi nell'ultimo anno, quasi la metà dei circa 950 che aveva aperto nel febbraio 2022.

Motivo 3 - Il downtrend dell'immobiliare

Il mercato immobiliare statunitense continua a crollare e sappiamo bene quanto l’immobiliare rappresenti la forza e la salute di un paese.

La casa è l’investimento più importante di tutta la vita di una persona.

Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono diminuite per 11 mesi consecutivi.

Un economista che ha previsto il crollo immobiliare del 2008 afferma che è probabile che i prezzi delle case negli Stati Uniti scendano presto di un altro 15%…

Molti pensano che sia una buona notizia, ovviamente se i prezzi delle case crollano le persone sono invogliate a comprarle.

In realtà non è così, perché la FED nel 2022 ha alzato con cattiveria i tassi di interesse per combattere l’inflazione.

Quindi magari una casa mi costa meno oggi, ma dato che nel 99% dei casi per comprarla devo fare un mutuo, se questo mutuo ha dei tassi di interesse alle stelle io la casa non la compro comunque.

Questi 3 motivi dovrebbero farti capire che l’economia è ben lontana da essere curata e che la crescita economica è ancora cosa lontana.

In realtà, siamo più vicini ad un burrone che ad una ripresa miracolosa.

Come in ogni periodo difficile, tuttavia, una piccola parte di asset si salveranno e anzi, sfrutteranno il difficile momento per crescere.


Apple (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL) (NASDAQ:AAPL)
Microsoft (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT) (NASDAQ:MSFT)
Tesla (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA) (NASDAQ:TSLA)
Unicredit (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI) (BIT:CRDI)
EUR/USD
Oro
Platino
Stellantis (BIT:STLA) (BIT:STLA) (BIT:STLA) (BIT:STLA) (BIT:STLA)
Palladio
Argento
Rame

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