Rassegna giornaliera sul mercato forex, 20 settembre 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
È una delle settimane di trading più intense dell’anno, e per questo motivo, la volatilità del mercato azionario è indicata dall’indice sulla volatilità CBOE al massimo degli ultimi quattro mesi. Il Dow Jones Industrial Average è crollato più di 900 punti intraday, attestandosi poi ad un calo di 600. L’S&P 500 è crollato dell’1,7%, registrando la giornata peggiore da maggio. Sebbene la Federal Reserve abbia un importante annuncio di politica monetaria da fare mercoledì, non è stata la Fed ad innescare il calo. Dopo i report deboli su inflazione e occupazione, gli economisti non si aspettano degli annunci aggressivi dalla banca centrale. Sono stati i timori sulla Cina e sul tetto del debito a far crollare le valute. I colosso immobiliare cinese Evergrande (HK:3333) è sull’orlo del default e gli investitori temono la diffusione del “contagio” altrove, vista la forte esposizione di fondi provenienti dall’Occidente.
Settembre è solitamente un mese terribile per l’azionario e Evergrande è un titolo che potrebbe innescare una forte liquidazione nelle prossime settimane. Più in generale sul mercato, il selloff dell’azionario ha causato un calo di valute, rendimenti dei bond, petrolio e cripto. L’ampiezza dell’avversione al rischio è impressionante.
Per quanto riguarda il mercato forex, lo yen giapponese e il franco svizzero hanno registrato le migliori performance, ed è quello che ci si aspetta quando si assiste ad un calo dell’azionario. Il dollaro USA è salito contro le principali valute tranne l’euro, che è rimasto invariato; yen e franco svizzero. Se l’azionario continuerà a scendere, con il Dow in calo di almeno 500 punti, eventuali riferimenti al tapering passeranno inosservati. Per molti aspetti la vicenda di Evergrande è una questione più importante del FOMC per i mercati finanziari. Con la Cina che si rifiuta di salvare il colosso immobiliare, ci aspettiamo un’ulteriore debolezza nelle valute per le prossime 24-36 ore. Il dollaro USA è particolarmente vulnerabile alle perdite contro yen e franco svizzero. I dati USA su nuovi cantieri e concessioni edilizie sono attesi per martedì e il caos del settore immobiliare cinese potrebbe causare una reazione nello stesso settore statunitense.
E in mezzo a tutta questa volatilità, ci sono quattro annunci di politica monetaria questa settimana, un’elezione e una lunga lista di dati economici importanti. I canadesi si recheranno alle urne per decidere se confermare o meno l’attuale Premier Justin Trudeau. Un mese fa il primo ministro ha chiesto le elezioni anticipate due anni prima della scadenza del mandato. Ora la corsa si fa più serrata del previsto. Sebbene il cambio di leadership solitamente non abbia un impatto importante sulle valute, se Trudeau dovesse perdere, l’incertezza innescherà una debolezza nel breve termine nel dollaro canadese.
Il dollaro australiano resta al centro dell’attenzione, in attesa dei verbali sui vertici della RBA. La banca centrale ha deciso che procederà con il tapering durante l’ultimo vertice, ma ha dichiarato che i tassi non verranno alzati prima della fine del 2024.
L’euro è stato supportato dai dati sull’inflazione forti. La sterlina ha registrato i maggiori ribassi. La Bank of England si riunirà giovedì e, dato che non sono attese variazioni, la valuta sarà scambiata principalmente in base all’andamento del rischio.