Il dollaro è in lieve rialzo sulle principali controparti valutarie, ma resta sotto il picco da tre mesi e mezzo segnato la settimana scorsa, complice il rientro del rendimento del decennale Usa sotto la soglia del 3%.
Poco prima delle 10, l'Indice del Dollaro sale di 0,13% a 91,658$, dopo aver toccato la settimana scorsa il picco da tre mesi e mezzo a 91,986$, picco da inizio gennaio.
L'indice del dollaro ha guadagnato circa l'1,3% la settimana scorsa, il guadagno settimanale più consistente in oltre due mesi, dopo una fiammata del rendimento del decennale Usa a 3,035%, massimo da quattro anni.
A sostenere il dollaro nei confronti dello yen -- che tende a sovra performare nelle fasi di avversione al rischio -- l'allentamento della tensione nella penisola coreana, dopo lo storico incontro tra i leader del Nord e del Sud e l'impegno di Pyongyang alla denuclearizzazione.
Il biglietto verde sale a 109,23$ da 109,03$ yen della chiusura precedente.
Il prodotto interno lordo statunitense è stato del 2,3% contro un 2,0% atteso, rispetto al 2,9% precedente.
L'indice dei prezzi del prodotto interno lordo (1T) è stato del 2,0% rispetto al 2,2% atteso, al 2,3% precedente. Il Core Personal Consumption Expenditures (QoQ) (Q1) è stato del 2,5% rispetto al 2,4% previsto, con una lettura precedente dell'1,9%.
I prezzi di spesa per consumi personali (QoQ) (primo trimestre) sono stati del 2,7% rispetto al 2,6% previsto, con una lettura precedente dell'2,7%. Questi dati hanno mostrato un aumento dell'inflazione complessiva, con i dati core superiori alle attese.
EUR/USD è aumentato dello 0,09% durante la notte, scambiando intorno a 1,21369$.
USD/JPY è salito dello 0,12% nel trading della sessione iniziale intorno a 109,148$.
GBP/USD è salita dello 0,10% questa mattina, scambiando intorno a 1,37885$.
L'XAU/USD scende del -0,07% nelle contrattazioni del primo mattino a circa 1,322,27$.
Il Future Petrolio Greggio WTI è sceso del -0,15% questa mattina, scambiando intorno a 67,86$.
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