Settimana di pesante ribasso per il future Ftse Mib (-4,7% circa) che tuttavia proprio nell'ultima seduta dell'ottava invia segnali di ripresa. I prezzi hanno infatti disegnato sul grafico giornaliero una candela di tipo "hammer" in corrispondenza della giornata di venerdì, un elemento che spesso compare in prossimità di punti di svolta di rilievo. L'hammer indica infatti la presenza di un supporto ritenuto rilevante dal mercato, e praticamente in coincidenza con i minimi di venerdì a 17793 punti si collocano il 38,2% di ritracciamento del rialzo dai minimi di giugno e la media mobile a 100 giorni. Inoltre l'indicatore RSI a 14 ore sul grafico intraday ha disegnato una figura a doppio minimo, con una evidente divergenza rialzista, ulteriore motivo per sperare in un rimbalzo. Dalla tenuta del sostegno di area 17790 ricavato dalla successione di Fibonacci dipende la lettura delle intenzioni del mercato: la correzione in atto dal doppio massimo di area 19500 potrebbe anche essere terminata con i minimi di venerdì ed il supporto dei 17750/800 punti ha una dignità bastante per sostenere (a 17950 i prezzi hanno anche messo alla prova la media a 100 giorni, che per il momento, almeno in chiusura di seduta, ha tenuto) la ripresa dell'uptrend. La strada per verificare questa ipotesi tuttavia e' in salita, solo la rottura prima di 18500 poi di 18800 permetterebbero un nuovo test della resistenza critica dei 19500 punti. Rimbalzi limitati a 18500 o 18800 e la violazione di area 17750 potrebbe invece prospettare l'avvio di una nuova fase ribassista con due possibili target il primo i 17200 punti, minimo del 30 settembre e 50% di ritracciamento del rialzo da giugno, il successivo a 16300, base del canale crescente originato dai minimi di luglio 2012. Nel breve prima resistenza a 18200, poi a 18350.