Market Brief
A parte la pubblicazione di alcuni dati economici provenienti dagli USA che potrebbero creare una condizione di volatilità nel mercato Forex, questo venerdì siamo diretti verso una tranquilla sessione di scambi. Gli operatori di mercato stanno trattenendo il fiato prima della riunione di mercoledì della FOMC durante la quale ci si aspetta che Janet Yellen inizi ad attuare una stretta di politica monetaria.
Dal nostro punto di vista, il dollaro USA è più che altro esposto a un rischio di ribasso dato che un aumento dei tassi è già stato prezzato.
Inoltre, non sarebbe la prima volta che la Fed delude i mercati quest'anno, per cui state pronti all'eventualità di una grande delusione. La coppia EUR/USD è stata scambiata lateralmente a Tokyo ed è rimasta tra 1,0927 e 1,0950 durante l'intera sessione.Il rischio delta-25 di un inversione di tendenza per la coppia USD/JPY ha raggiunto il -2%, cosa che indica che i partecipanti del mercato stanno guardando a una protezione nella zona inferiore prima della riunione della FOMC.
Questo dato indica inoltre che il mercato sta considerando la possibilità che la Fed rimanga ferma.
La coppia USD/JPY è stata scambiata in rialzo durante la notte ed è tornata al di sopra della soglia di 122 dopo aver trovato un forte supporto intorno a 121,60 (media mobile a 50 giorni e 200 giorni).Il Petrolio Greggio si sta muovendo ulteriormente verso il basso segnando ogni giorno dei minimi pluriennali. Ieri il greggio West Texas Intermediate è sceso a $36,38 al barile negli USA mentre la sua controparte del Mare del Nord, il Petrolio Brent, è scivolato a $39,38 al barile durante la sessione asiatica. Si prevede che le pressioni di vendita sul petrolio rimangano alte nel 2016 con l'OPEC che ha annunciato la scorsa settimana che manterrà l'attuale livello di fornitura.
In Nuova Zelanda, la reazione del mercato al dato soldi dell'indice PMI manifatturiero è stata inesistente. L'indice ha fatto segnare un rialzo a Novembre, segnando 54,7 rispetto a una revisione verso il basso di 53,2 a ottobre. Separatamente, i prezzi delle derrate alimentari si sono contratti di un ulteriore 0,2% su base mensile a novembre dopo essersi contratti del 1,2% il mese precedente.
La coppia NZD/USD mantiene terreno al di sopra del supporto di 0.6719 ricavato dal livello di Fibonacci 61,8% (sbasamento ottobre-novembre).
Nei mercati azionari, gli indici regionali asiatici sono scesi ancora più profondamente in territorio negativo appesantiti dal calo del petrolio. Nella Cina continentale lo Dow Jones Shanghai è sceso del 0,61% e lo Dow Jones Shenzhen Composite è sceso del 0,72%. A Hong Kong, l'Hang Seng è scivolato del 1,12% mentre in Corea del Sud il KOSPI a pareggiato le perdite, con un ribasso del 0,18%.Tuttavia, i titoli azionari giapponesi sono riusciti a essere scambiati in rialzo con il Nikkei 225 in salita del 0,97%.
I titoli azionari europei sono posizionati per un'apertura in ribasso questa mattina con i futures illuminati di rosso negli schermi degli operatori. Il FTSE 100 è partito in ribasso del 0,45%, il DAX 0,24%, il CAC 40 0,21% e lo SMI 0,31%. L'EURO STOXX 600 è sceso del 0,39%.
La coppia EUR/CHF sta lentamente scivolando verso il supporto di 1,0750 dopo che la Banca Nazionale Svizzera ha deciso di lasciare invariati i tassi. La coppia USD/CHF viene scambiata lateralmente intorno a 0,9870 e troverà una forte resistenza a 0,9915 (media mobile 50 giorni). Un supporto può essere individuato a 0,9655 (media mobile 200 giorni).
Oggi gli operatori terranno d'occhio i dati sulla produzione industriale in Italia e in India; le vendite al dettaglio, l'Indice dei Prezzi alla Produzione e il l'indice di fiducia Michigan negli USA.
Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd