Meta Platforms (NASDAQ:META) ha registrato un calo delle vendite trimestrali per la prima volta nella sua storia. Anche le entrate nette sono crollate del 36%. Il colpevole è stata la riduzione delle inserzioni digitali sui suoi social, compresi Facebook ed Instagram.
I ricavi del colosso dei social sono scesi a 28,82 miliardi di dollari nel Q2, poco meno dei 28,94 miliardi previsti. Inoltre, la gestione ha abbassato le stime future, prevedendo un secondo trimestre consecutivo di calo delle vendite. I trader delusi hanno aumentato le offerte, spingendo giù il titolo del 4% negli scambi after-hour, e il titolo è sceso ancora nei premarket, con -5,5%.
Sono brutte notizie, ma non significano necessariamente che il prezzo del titolo continuerà a colare a picco. E, se dovesse scendere ancora, scivolerà immediatamente? FB è crollato del 46% sull’anno in corso ed è il 58% al di sotto del massimo storico del 1° settembre 2021.
Nessuno pensa che possa essere un’occasione di comprare sul calo? Vediamo se riusciamo a capire il comportamento dei trader esaminando il grafico.
Al momento della scrittura, il prezzo premarket è 160,70 dollari, in rimbalzo da 161,26 dollari. La linea rossa tratteggiata è il livello a cui si trovava il titolo, dove la domanda è aumentata, proprio al bottom della linea di trend in salita dal minimo del 23 giugno. Facciamo un passo indietro per capire il contesto.
Il supporto a breve termine coincide con la linea di trend in salita dal bottom del dicembre 2018, quando i titoli azionari USA avevano vissuto la peggiore vigilia di Natale mai vista, raggiungendo l’orlo di un mercato orso.
Questo supporto sincronizzato a breve e lungo termine potrebbe essere un comodo trampolino per chi va a caccia di affari. Attenzione, però, perché il titolo potrebbe scendere al di sotto di queste linee di trend. Fanno solo da guida.
Anche se il titolo dovesse rimbalzare da queste linee di supporto in salita, potrebbe scendere, formando un enorme apice testa e spalle, che sto monitorando. Ad ogni modo, dal punto di vista rischio/ricompensa, si tratta di un trade eccezionale.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare e comprare dopo che il titolo segnerà nuovi massimi (il che quasi certamente non succederà fino al prossimo mercato rialzista) oppure attendere che si completi l’apice a lungo termine.
I trader moderati dovrebbero aspettare che il prezzo registri un picco più alto dei 183,85 dollari segnati il 21 luglio, piuttosto che un calo sui cui comprare per aumentare le probabilità di un trend in salita a breve termine.
I trader aggressivi potrebbero entrare in un trade contrario, ammesso che accettino il rischio maggiore proporzionato alla maggiore ricompensa di battere il mercato. La gestione del denaro è cruciale. Ecco un esempio generico:
Esempio di trade - posizione lunga aggressiva:
- Entrata: 160 dollari
- Stop-Loss: 157 dollari
- Rischio: 3 dollari
- Obiettivo: 172 dollari
- Ricompensa: 12 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:4
Nota dell’autore: Non so prevedere il futuro. Mi limito ad analizzare le condizioni tecniche e a fornire una prognosi. Il trading si basa sulle statistiche. L’obiettivo non è vincere ogni singolo trade ma gestire il capitale in modo da essere dalla parte vincente delle statistiche. Quindi, prima di entrare in questo trade, chiudete gli occhi e immaginate di perdere. Se non riuscite a sopportarlo, allora NON scegliete questo trade. Operate in base ad un piano che tenga conto delle vostre tempistiche, del budget e del temperamento. Fino a quando non avrete imparato come farlo, potete fare pratica con i miei esempi generici ma solo per imparare, non per avere un profitto. Altrimenti, non otterrete nessuna delle due cose. Garantito. Nessun rimborso.