Sembrerebbe che, sulla scia degli eventi della scorsa settimana a Westminster, gli investitori stiano iniziando a reinvestire il denaro in titoli azionari del Regno Unito nella speranza che si realizzi una sorta di soft Brexit nelle prossime settimane, anche se questo non è certo dopo quanto occorso recentemente a Westminster, dove l'accordo di ritiro di Theresa May è finito per la seconda volta nel tritacarne.
Aumentano le aspettative che il Primo Ministro proverà per la terza volta a far passare le sue idee, in vista del Consiglio dell’Unione europea alla fine della settimana, quando è previsto che Theresa May chiederà una proroga all'articolo 50, con l'unico punto interrogativo relativo alla durata di un'estensione, anche se il cancelliere Philip Hammond ha suggerito che un eventuale terzo tentativo potrebbe essere ritardato se vi fosse la chiara sensazione che potrebbe non ottenere il supporto necessario dai parlamentari. Al momento il gap si è attestato a 149 voti e diversi parlamentari conservatori rimangono ancorati alle loro posizioni, il che significa che oggi, qualsiasi tentativo di approvare un accordo sembra destinato a fallimento.
GBP/JPY: è continuato il rafforzamento della sterlina con la seria possibilità di un avvicinamento in zona 149,75 che rappresenta il massimo a dieci mesi. Dopo aver toccato 148,87 giovedi, adesso si sta manifestando un lieve ritracciamento con il trend che permane rialzista ed è confermato dal posizionamento delle due medie mobili a 100 e 200 periodi posizonate rispettivamente a 143,67 e 144,74