Dopo aver messo a segno un robusto rialzo nel corso della prima parte del mese di settembre, l'Eurostoxx 50 ha trascorso l'ultima settimana nell'ambito di una fase sostanzialmente laterale, con base attorno ai 2900 punti.
Per il momento non emergono segnali preoccupanti per la tenuta dell'uptrend, il rallentamento del tasso di crescita dei prezzi potrebbe essere un fenomeno solo fisiologico, dettato dall'esigenza di riprendere fiato dopo la veloce corsa dai minimi di inizio mese a 2725 punti.
Esiste tuttavia un elemento che costringe a prendere seriamente in considerazione anche l'eventualita' di essere in presenza di una fase di distribuzione, ovvero preparatoria ad un ribasso: l'indice, nel corso dell'ultimo rialzo, si e' infatti lasciato alle spalle 3 gap, quelli del 10 settembre, del 16 settembre e del 19 settembre, e di norma la comparsa in successione di tre vuoti nella serie dei prezzi viene considerata l'anticamera di una fase correttiva ribassista.
Le prime conferme in questo senso verrebbero sotto i 2900 punti, poi con la violazione di 2870 diverrebbero probabili cali in area 2804, base del gap del 10 settembre e linea di tendenza che sale dal minimo di giugno.
Solo la violazione anche di questo supporto trasformerebbe un movimento correttivo in un vero e proprio tentativo di inversione ribassista (discese fino a 2804 potrebbero fornire la base per una duratura ripresa del rialzo, sotto quei livelli continuare a sponsorizzare uno scenario positivo diverrebbe difficile).
Sul fronte opposto la tenuta di 2900 o di 2870 e la rottura di 2955 segnalerebbero che la fase correttiva e' ormai terminata e che il rialzo puo' riprendere. Primo target in quel caso a 3035, lato alto del canale crescente originato dai minimi di giugno 2012.
