ha deciso di mantenere il suo tasso di interesse principale al 5,25%, nonostante alcune pressioni interne per un taglio. Dopo un'attenta valutazione, sette membri del consiglio hanno optato per mantenere il tasso invariato, mentre due hanno espresso il desiderio di un taglio di 25 punti base.
Analisti finanziari prevedono che la BoE possa abbassare i tassi fino al 4% nel prossimo anno, in risposta a una congiuntura economica che permette una politica monetaria più accomodante. La capacità della BoE di influenzare positivamente i mercati britannici è stata evidenziata da esperti di Ubp, che ritengono possibile una significativa ripresa degli investimenti.
Nonostante i mercati azionari del Regno Unito abbiano sofferto post-Brexit e a causa delle crescenti spese per il costo della vita, da Ubp emergono segnali di ottimismo. Gli esperti prevedono che le valutazioni azionarie vantaggiose e i segni di un'economia in ripresa attrarranno investitori verso il mercato azionario britannico.
La BoE ora si trova in una posizione vantaggiosa per attuare cambiamenti, grazie a un rallentamento dell'inflazione rispetto ai massimi del 2022. Le previsioni di Ubp indicano che l'inflazione si stabilizzerà tra il 2% e il 2,5% annuo nei prossimi trimestri, permettendo alla banca di ridurre gradualmente il tasso principale fino al 4% quest'anno, con prospettive di ulteriori riduzioni fino al 3,50% o 3,25% nel 2025.
La recessione tecnica del Regno Unito, caratterizzata da due trimestri consecutivi di contrazione economica, potrebbe spingere la BoE verso una politica di allentamento monetario più aggressiva rispetto alle contromisure della Banca Centrale Europea. Ubp anticipa una ripresa economica nei prossimi mesi, sostenuta da una crescita della domanda interna e un miglioramento del potere d'acquisto.
La solidità del mercato del lavoro e un rinnovato interesse per il settore immobiliare sono altri fattori positivi che rafforzano questa prospettiva.
In questo quadro, Ubp suggerisce che gli indici azionari britannici potrebbero presto essere rivalutati positivamente, incentivando il ritorno degli investitori nel mercato azionario del Regno Unito, specialmente nelle società focalizzate sul mercato interno.