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La Fed sta correndo un grosso rischio con l’inflazione

Pubblicato 30.07.2021, 13:48

Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Mercoledì 28 luglio, la Federal Reserve ha lasciato la politica monetaria invariata. La banca ha reso noto che l’economia comincia a fare progressi verso gli obiettivi che porteranno ad un cambiamento della politica monetaria, ma ha sottolineato che serve ancora molto di più. Tuttavia, ci aspettiamo che, quando arriverà il momento, la Fed probabilmente dovrà intervenire molto più aggressivamente del previsto.

Durante la conferenza stampa, è risultato evidente che ciò che sta frenando la Fed è l’occupazione. Gli ultimi dati economici supporterebbero l’idea che l’inflazione ha superato il trend e Jay Powell ha indicato che si trova al di sopra dell’obiettivo della Fed del 2%. La Fed ha notato molte volte che vorrebbe vedere una serie di solidi report sull’occupazione. Pensando a queste implicazioni e facendo un ulteriore passo avanti, la Fed sembra essere così fiduciosa nella sua idea che i tassi di inflazione scenderanno al suo obiettivo, da essere intenzionata a giocare d’azzardo sull’inflazione in attesa dell’occupazione.

10-2 Year Treasury Spread

Grafico spread Treasury 10-2 anni

 

Dal vertice di giugno, il mercato dei bond sembra nervoso, e questo nervosismo appare riconfermato dopo il vertice del FOMC di luglio. La reazione dei tassi a lungo termine scesi nelle ultime settimane mentre i tassi a breve termine sono saliti ha appiattito drasticamente la curva del rendimento. Come sappiamo, l’appiattimento della curva è un segnale che il mercato dei bond si aspetta una crescita economica più lenta in futuro.

Ancor più interessante, però, con la Fed che aspetta la componente sull’occupazione del suo doppio obiettivo, c’è il rischio che i tassi di inflazione salgano ancora di più. Il mercato dei bond sembra dell’idea che la Fed potrebbe dover agire molto più aggressivamente quando metterà fine all’attuale politica monetaria passando ad un inasprimento, rallentando la crescita economica una volta iniziato il ciclo.

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10-Year Breakeven Inflation Rate

Tasso inflazione di pareggio a 10 anni

 

Sebbene non sia chiaro quando secondo la Fed saranno stati fatti ulteriori progressi, dal momento che non sembra esserci un vero e proprio obiettivo, si potrebbe presumere che una serie di solidi report sull’occupazione sarà quello che spingerà la Fed a dare il via a questo ciclo di inasprimento. Se è questo che sta aspettando la banca centrale, il segnale potrebbe arrivare già a settembre o ottobre.

Molti stati hanno già iniziato a sospendere i bonus disoccupazione extra a luglio. Entro settembre, i restanti stati avranno completato i programmi aggiuntivi. Se dovesse essere così, allora il forte report sull’occupazione di giugno sarà replicato da quello di luglio, seguito da un dato solido ad agosto e settembre. Metterebbe la Fed nella posizione di avere tre report sull’occupazione a settembre ed un quarto entro ottobre. Se è una serie di report sull’occupazione che la Fed vuole, Powell li avrà entro settembre o ottobre.

Ma, chiaramente, il grosso rischio qui è che, con la Fed in attesa di intervenire sulla politica monetaria senza cominciare a ridurre neanche un po’ il suo bilancio, c’è la possibilità che i tassi di inflazione si allontanino ancora di più dall’obiettivo del 2%. Al momento, le aspettative sull’inflazione di pareggio a 10 anni sono di circa il 2,4% e si trovano ormai da un po’ ben oltre il 2%, mentre il tasso di inflazione di pareggio a 5 anni è ancora più alto, a quasi il 2,6%.

Se il mercato dei bond ha ragione, la crescita economica rallenterà in futuro e, a quanto pare, prima di quanto si pensi. Questo perché la Fed la rincorrerà, con una politica monetaria molto più aggressiva che si sarebbe potuta evitare se la riduzione fosse iniziata prima.

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Ultimi commenti

Long a caso e vai in gain...
Sinceramente non condivido la tesi dell'articolo, la Fed fa bene a mantenere una forte politica espansiva nonostante l'inflazione.
Fa bene a te solo perché avrei il portafoglio investito completamente in asset rischiosi.. Ma non fa bene all'economia in lungo termine
semmai fa bene a chi ha un mutuo, a chi ha debiti e chi è intenzionato a farne.Non fa piacere a chi vuole le obbligazioni a 2/3%
ottimo articolo bravo !
considerazioni da condividere. il mercato si è assuefatto alla crescita e ciò è molto pericoloso.
Jay Powell? 🤨 ma cos'è, tuo cugino?
Comprate Bitcoin
Consiglierei criptovalute in generale ma, si, esatto. Per ora sono principalmente una forma di investimento ma, presto, confido blockchains e DLT seguiranno nelle vesti di rivoluzione socioculturale.
sisi.. faranno le crypto arcobaleno solo per voi.
il problema é che occupazione e crescita non vanno di pari passo... serve una politica piu corporate in termini di cooperative per aumentare la mole di lavoratori in rapporto al reddito di impresa....
Ah, il tuo brillante piano sarebbe di ridurre gli stipendi per aumentare il personale ? E come fai con stipendio ridotto a comprare gli stessi prodotti, visto che costerebbero come prima ? Quante aziende chiuderebbero per il calo inevitabile della domanda ? O.o
abbassando le tasse? Il sistema si crea da se. Invece di far pagare al governo le spese dei disoccupati abbassi le tasse sui redditi e abbassi le tasse sul fatturato aziendale. Con quel risparmio (da stipendi e tasse) le aziende vengono compensate per le nuove assunzioni. Nel frattempo è vero che il salario lordo è ridotto ma la riduzione viene fatta passare totalmente dalla riduzione delle trattenute.
ma come la vuole occupare la gente se gli passa soldi gratis? bha... a breve secondo me faranno un tonfo che lo sentiranno anche su marte.
Il problema è solo uno le macchine non fanno scioperi e non vanno in ferie e lavorano anche 24 ore al giorno.
sei sicuro di vivere in italia tu? Qui la stragrande maggioranza vuole soldi, se ne frega altamente del lavoro. Pensano al lavoro solo quando son finiti gli schèi,
chiamalo “problema”..Il problema è che ancora le macchine non riescono a fare tutto da sole. Serve comunque chi le carica, chi fa loro manutenzione, chi fa supervisione e chi fornisce materiale all’azienda.
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