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La Grecia ritarda il pagamento al FMI

Pubblicato 05.06.2015, 11:52
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
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La Grecia non effettuerà al Fondo Monetario Internazionale il pagamento di €300 milioni che scade oggi, nonostante il fatto che il primo ministro greco Alexis Tsipras avesse annunciato ieri mattina che il governo aveva intenzione di rispettare tale scadenza. Il paese, ormai a corto di denaro, ha richiesto di effettuare un unico pagamento di €1,5 miliardi alla fine di giugno. Negli USA, il Fondo Monetario Internazionale ha chiesto alla Federal Reserve di ritardare il primo innalzamento previsto dei tassi di interesse fino alla metà del 2016 dopo aver tagliato per la seconda volta nel corso di quest'anno le previsioni di crescita dell'economia USA. Il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha dichiarato: “l'inflazione non progredisce a un livello tale da richiedere, senza rischi collaterali, un aumento dei tassi di interesse nei prossimi mesi”.I mercati hanno già scontato un ritardo nell'innalzamento dei tassi da giugno a settembre dato che l'economia USA ha subito gli effetti di un duro inverno e altri “fattori stagionali”. Tuttavia, nonostante la fiducia di Janet Yellen nella ripresa USA, sembra che l'economia più grande del mondo debba ancora rimanere in una situazione di stagnazione per un ulteriore periodo di tempo. Questa mattina la coppia EUR/USD ha perso più dell' 1% dal massimo di 3 settimane di ieri passando da 1,1380 a 1,1230. Questo pomeriggio è prevista negli USA la pubblicazione dei dati NFP (libri paga non-agricoli privati) del mese di maggio e la previsione media è di 226,000 unità (223,000 dato precedente) mentre la crescita dei salari dovrebbe registrare un aumento di 0,2% su base mensile (0,1% dato precedente). Pensiamo che la coppia EUR/USD sarà sensibile a un eventuale valore basso riportato e che la cosa potrebbe accelerare un eventuale rialzo dell'Euro. D'altra parte, è necessario che i dati NFP siano particolarmente buoni per spingere il dollaro verso l'alto dato che gli ultimi dati economici pubblicati sono stati deludenti. Come ci si aspettava quasi dappertutto, la riunione della Banca d'Inghilterra è stato un non-evento dato che la MPC (Monetary Policy Committee) ha deciso di mantenere invariato sia il tasso benchmark a 0,5% che il suo programma di acquisto di asset a £375 miliardi. La coppia GBP/USD si è mossa lateralmente durante la sessione asiatica e attualmente sta provando a violare il livello di supporto a 1,5338, seguendo pigramente il rialzo della coppia EUR/USD. Nella zona inferiore, la sterlina troverà un supporto intorno a 1,52 (soglia psicologica e 50% Fibonacci del rialzo aprile-maggio) mentre nella zona superiore, la sterlina avrà bisogno di una spinta rinnovata per violare la fascia di 1,58.Per quanto riguarda il fronte azionario, i guadagni sulle azioni asiatiche sono stati misti questa mattina con lo Shanghai Composite che ha recuperato dopo le brusche vendite di ieri, segnando un rialzo dell'1.45%. L' Hang Seng di Hong Kong arretra di -0,81% toccando 27.329, e il Nikkei giapponese è in ribasso -0,13%. I titoli azionari australiani sono giù dello -0,11% mentre continuano a pervenire dati economici deludenti. La coppia AUD/USD sta lentamente trascinandosi verso il basso verso il nostro target di $0,76 dopo che la bilancia commerciale australiana del mese di aprile ha notevolmente sorpreso i mercati con il deficit che ha raggiunto il suo picco massimo mai registrato. Ci aspettiamo che il dollaro australiano continui ulteriormente a scendere, ma rimaniamo cauti per quanto riguarda la pubblicazione dei dati NFP di questo pomeriggio dato che una sorpresa data da un'eventuale basso valore di tali dati potrebbe far invertire l'attuale slancio.In Europa questa mattina i future azionari segnano un generale ribasso a causa del ritardo del pagamento da parte della Grecia e l'attesa da parte degli operatori della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro USA. L'Euro Stoxx è giù -1.04%, il Footsie retrocede dello -0.36%, il DAX è giù -1.07% mentre i titoli azionari svizzeri segnano un ribasso dello -0.64%. La coppia USD/CHF si sta muovendo lateralmente negli ultimi 3 giorni all'interno della banda di oscillazione 0,9280-0,9420.Oggi l'attenzione dei trader è rivolta alla pubblicazione dei dati USA relativi ai libri paga non-agricoli privati NFP di maggio, il taso di disoccupazione e i dati sul tasso di crescita dei salari; il tasso di disoccupazione del Canada; i dati sulla produzione industriale della Norvegia.

Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd

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