“Non ci può essere una crisi la settimana prossima, la mia agenda è già piena” (Henry Kissinger)
Nuovo considerabile calo dell’inflazione nell’area Euro, Italia compresa. Uno sviluppo favorevole della politica monetaria che si sta traducendo come auspicato da Christine Lagarde&C. Un trend decrescente anche su scala globale. Per questo il mercato si sta portando avanti, ad esempio il tasso a 2 anni in Usa ha perso 30 punti in una sola giornata. Un record da diversi anni. Dal picco dell’higher for longer di Jakson Hole, la retorica dei banchieri è quasi radicalmente cambiata. Il mercato è arrivato a scontare sino a 5 tagli dei tassi di interesse nel 2024, dai 2 attesi appena un mese fa. Per l’Europa i tagli attesi sono passati da zero di fine ottobre, ad almeno 2. Non ci stupiamo quindi se vediamo l’oro sui massimi di sempre, l’azionario che recupera tra i settori esposti al ribasso del costo del denaro, e l’obbligazionario fare la migliore performance da 5 anni. Stanno quindi iniziando le grandi manovre per costruire i portafoglio del 2024. E se l’inflazione scende, buone notizie anche per l’economia italiana: nel mese di ottobre gli occupati in Italia sono aumentati con un tasso di occupazione salito al 61,8%, +27mila posti di lavoro. Dulcis in fundo il ricchissimo calendario macro di oggi: alle 10:00 il Pil italiano nel terzo trimestre, alle 12:30 un discorso della Presidente della BCE, alle 16:00 l’indice ISM del settore manifatturiero a Novembre in Usa, alle 17:00 un discorso del Presidente della Fed.
Milano sui massimi dal 2008
L’indice FTSE Mib 40, ha guadagnato il 7,2%, allineandosi ai guadagni delle Borse globali, e consolidando la buona performance da inizio anno: +25%. Più significativo il guadagno dell’indice FTSE STAR +9,6% che porta la performance da inizio anno a -5% mentre l’indice l’FTSE Italia Growth (che rappresenta il listino Euronext (EPA:ENX) Growth Milan) ha chiuso in attivo del 4,1%. Un risultato che riflette il venire meno delle preoccupazioni degli operatori sull’impatto della recessione nei confronti delle società esposte all’economia reale come le Pmi. Ma nonostante il recupero di novembre le valutazioni delle small cap restano su valori in assoluto molto bassi. Il Russell 2000 è ancora indietro rispetto all’S&P 500 nel suo divario più ampio dal 1998. In Italia i titoli dell’Euronext Growth Milan trattano in media 6 volte i profitti attesi nel 2023 creando le condizioni per ampi e rapidi recuperi in caso newsflow positivo anche company specific. Fa quindi molto piacere che in questo contesto di ripresa Luigi Giannotta, Fondatore e Direttore Generale di Integrae SIM, sia entrato a fare parte del Consiglio di Amministrazione di AssoNEXT, l’associazione di categoria delle società quotate su Euronext Growth Milan.
Bye, bye Henry
Con la scomparsa di Kissinger torna di attualità il suo principale insegnamento: la realpolitik. Noto per le posizioni concrete, realistiche, nelle relazioni internazionali, è stato il creatore del primo ponte politico nelle relazioni tra Usa e Cina: la diplomazia del ping-pong. È stato inoltre il ministro degli esteri con due diversi Presidenti Usa, a dimostrazione della sua resilienza in contesti molto diversi. L’azione di Kissinger ha quindi posto le basi politiche per la nascita della globalizzazione, manifestatasi dal punto di vista commerciale solo alla fine del secolo. Il diplomatico negli ultimi anni della sua vita si era messo poi a studiare, attraverso la propria società di consulenza, l’impatto e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale sulle relazioni internazionali. La dimostrazione della straordinaria vivacità di un uomo di quasi 100 anni. Kissinger è stato anche l’architetto della ripresa dei rapporto tra Israele ed Egitto dopo la guerra dello Yom Kippur, il cui risultato più importante è stato il riconoscimento da parte di molti paesi arabi del diritto di Israele ad esistere. La lezione di Kissinger può quindi essere riattualizzata ai giorni attuali che necessitano di tanta diplomazia e pochi muscoli. Infine il rapporto con la finanza: dopo la fine dell’esperienza politica è stato consulente per le più importanti banche d’affari. A queste ultime i suoi preziosi consigli mancheranno sicuramente.