- Occhi puntati sulle big tech questa settimana, con i report del Q2 di MSFT, AMZN, META e AAPL
- Tra le eccezioni sulla data di pubblicazione ci saranno MCD e BA
- Durante questa seconda settimana di picco della stagione degli utili del Q2, sono attesi i risultati di quasi 2.500 compagnie
Un’altra possibilità per le mega tech di stupire gli investitori
Questa settimana le mega-cap avranno un’altra possibilità di mettersi alla prova, con i risultati del Q2 di Microsoft (NASDAQ:MSFT), Amazon (NASDAQ:AMZN), Meta Platforms (NASDAQ:META) e Apple (NASDAQ:AAPL).
Tesla (NASDAQ:TSLA) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL) hanno aperto i giochi la scorsa settimana con poca enfasi. I risultati deludenti di questi due nomi martedì hanno innescato un sell-off generale mercoledì, che ha visto gli indici S&P 500 e Nasdaq Composite registrare la loro performance peggiore dal 2022. La debolezza era ovvia nei risultati di Tesla, che ha deluso le aspettative sugli EPS di 0,09 dollari e ha visto le entrate da auto scendere del 7% YoY. Invece Alphabet ha facilmente battuto le attese sui risultati, ma sono state le entrate inserzionistiche di YouTube peggiori del previsto a far sì che gli investitori punissero il titolo. Le azioni di Alphabet sono scese ancora giovedì, quando OpenAI ha annunciato il prototipo del suo motore di ricerca, SearchGPT. In scia a questi risultati, altri titoli tech mega cap sono scesi a ruota, come NVDA, META e AAPL.
Il mercato si è ripreso alla fine della settimana, grazie al report sul PIL migliore del previsto, che ha visto l’economia USA crescere del 2,8% e l’indice PCE di giugno (PCEPI) mostrare un continuo allentamento dell’inflazione. Ciononostante, molti titoli tech hanno chiuso la settimana al ribasso, con META, MSFT, AAPL giù di circa il 2% sulla settimana, NVDA in calo del 3% e GOOGL di quasi il 6%.
L’asticella era alta in vista della stagione del Q2, con poco margine di errore per le compagnie. Nonostante la rotazione in uscita dal tech, molti di questi nomi hanno ancora delle ricche valutazioni e gli investitori vogliono capire se siano giustificate da fondamentali robusti. Finora, resta in atto il trend degli investitori che ricompensano sorprese positive meno del solito e puniscono sorprese negative più del solito.
Secondo FactSet, l’attuale stima di crescita per gli EPS dell’S&P 500 ® è del 9,8% YoY, in aumento dal 9,7% della scorsa settimana. Finora, il 78% delle compagnie che ha riportato i risultati ha battuto le stime sui profitti degli analisti, mentre solo il 60% ha battuto quelle sull’utile.
Seconda settimana di picco
Questa settimana segna la seconda di picco della stagione degli utili del Q2, con quasi 2.500 compagnie che dovrebbero pubblicare i risultati. Tutti gli occhi saranno ancora una volta sulle mega-tech, con Microsoft che pubblicherà i risultati questo martedì, Meta domani e Apple ed Amazon giovedì, tutti dopo la chiusura.
Fonte: Wall Street Horizon
Eccezioni di questa settimana
In base ad alcune ricerche, quando una compagnia conferma una data di utili trimestrali successiva a quella storica, è un tipico segnale del fatto che annuncerà brutte notizie, mentre anticipare la data suggerisce il contrario.
Questa settimana avremo i risultati di una serie di grandi compagnie quotate su importanti indici che hanno spostato la loro data degli utili del Q2 2024 oltre la loro norma storica. 10 compagnie dell’S&P 500 hanno confermato eccezioni alla data dei risultati per questa settimana, otto delle quali sono più in ritardo del solito e hanno pertanto fattori DateBreaks* negativi. Si tratta di F5 Networks Inc (NASDAQ:FFIV), McDonald’s Corp (NYSE:MCD), IDEX Corporation (NYSE:IEX), Meta Platforms (META), Boeing Co. (BA), The Hershey Company (NYSE:HSY), Biogen (NASDAQ:BIIB), Intel Corp (NASDAQ:INTC). I due nomi con fattori DateBreaks positivi sono ANSYS, Inc. (ANSS) e Smurfit WestRock (NYSE:WRK) plc (SW).
The Boeing Company
Data confermata del report: Mercoledì 31 luglio prima dell’apertura dei mercati
Fattore DateBreaks: -2*
Boeing Co (NYSE:BA) pubblicherà i risultati del Q2 2024 mercoledì 29 luglio, il ritardo maggiore mai avuto per il Q2, ma tenendo fede alla pubblicazione il mercoledì.
Dopo tutti i problemi e le brutte notizie per Boeing quest’anno, probabilmente non sorprende che abbia rinviato la data. Mercoledì il costruttore di aerei si è dichiarato colpevole all’accusa di associazione a delinquere per aver ingannato le autorità di regolamentazione statunitensi al fine di far approvare il jet di linea 737 Max prima che fosse pronto, causando due incidenti mortali. Il problema non riguarda solo i jet di linea 737 Max, ma anche altri modelli, come i 777 cargo, che sono incompleti e in attesa di parti aggiuntive o di software aggiornati, e che costano alla compagnia circa un miliardo di dollari al mese.
Pioggia di trimestrali del Q2
Le settimane di picco saranno tra il 22 luglio e il 9 agosto: ogni settimana vedrà oltre 2.000 report. Al momento, l’8 agosto dovrebbe essere il giorno più attivo, con 1.438 compagnie che comunicheranno i risultati. Finora solo il 69% delle compagnie ha confermato la data dei risultati (nel nostro universo di oltre 11.000 titoli globali), quindi ci saranno dei cambiamenti. Le restanti date sono stimate in base ai dati storici.
Fonte: Wall Street Horizon
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*Fattore DateBreaks di Wall Street Horizon: misura statistica che confronta una data degli utili (confermata o rivista) con il trend quinquennale della compagnia per lo stesso trimestre. Se negativa significa che la data degli utili sarà in ritardo rispetto alla media storica, mentre un numero positivo indica un’anticipazione.