Non vogliamo soffermarci troppo sull’azione di ieri, ma allo stesso tempo non vogliamo che la vendita ci sfugga di mano. I venditori sono stati in grado di spingere i mercati al ribasso su un volume ridotto.
Il Nasdaq è tornato verso il supporto, ma è riuscito a mantenere il livello di supporto precedente (almeno, il supporto prima della comparsa della candela “nera”). L’On-Balance-Volume ha innescato un’azione di vendita, ma l’indicatore presenta un ampio grado di oscillazione dal minimo di novembre. C’è una modesta ripresa della sovraperformance relativa rispetto a S&P 500, che potrebbe aiutare l’indice a superare il minimo di novembre, ma questo trend nascente deve continuare.
L’S&P 500 ha perso la sua media mobile a 200 giorni ma non ha ancora sfidato il supporto ascendente definito dai minimi di oscillazione di ottobre e novembre. Nonostante la vendita di oggi, non c’è stato alcun cambiamento tecnico. Considerate questo status quo per l’indice.
A proposito di indici Large Cap. Il Dow Jones Industrials è tornato sotto il suo livello di breakout (definito dal massimo di agosto), ma ha solo un debole segnale di vendita nel MACD da considerare. La vendita di ieri è stata classificata come distribuzione, ma se l’indice riesce a formare un “handle”, offrirà un solido setup rialzista per il 2023.
Se c’è un pizzico di preoccupazione, è l’ETF iShares Russell 2000 (NYSE:IWM). L’azione di ieri potrebbe essere vista come una “rottura” o come una difesa efficace del supporto (segnato dai minimi di oscillazione a partire dal minimo di ottobre), anche se, in quest’ultimo caso, non potrà esserci un’altra giornata di perdite (o almeno una in cui la chiusura di fine giornata rispetti il supporto in aumento). Inoltre, il martello ribassista “inverso” di inizio novembre rimane influente. Per quanto riguarda l’azione giornaliera, non vorremmo vedere una chiusura al di sotto del supporto ascendente, anche se le violazioni intraday vanno bene.
Sebbene l’inizio di questa settimana non sia dei migliori per i tori, c’è ancora una buona possibilità di invertire le perdite entro la chiusura di venerdì. Il Russell 2000 ($IWM) sembra il più vulnerabile per i movimenti giornalieri, ma vediamo cosa ci riserverà il resto della settimana.