Nelle ultime 24 ore, il petrolio greggio è sceso del 2,19% chiudendo a 63,56 dollari al barile. Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 63,35 $, in diminuzione dello 0,33% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 62.51 $ seguito da 61.67 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 64.79 $, seguito da 66.23 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito del 3,33% chiudendo a 14,76 dollari l'oncia. Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 14,68 $, in diminuzione dello 0,54% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 14.37 seguito da 14.07 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 14.91 $, seguito da 15.14 $.
Le borse dell'area Asia-Pacifico sono anche oggi in rialzo, ai massimi da tre settimane, dopo la notizia che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto al suo staff di dettagliare i termini di un possibile accordo sul commercio con la Cina dopo una telefonata col leader cinese Xi Jinping. Secondo l'agenzia di stampa Bloomberg, che cita persone a conoscenza della vicenda, Trump intenderebbe raggiungere un accordo con Xi al summit G20 in Argentina, a fine mese. Una fonte ha riferito che uno dei punti fermi è comunque un accordo sul furto di proprietà intellettuale, materia su cui la Casa Bianca ha una posizione rigida, anche se non è chiaro se Trump abbia alleggerito le richieste. La notizia giunge dopo che ieri i due leader hanno espresso ottimismo sulla possibilità di risolvere la disputa in corso, uno degli elementi che hanno provocato agitazione sui mercati. Nikkei 225, + 2,8%, ASX 200 + 0,1%, Hang Seng + 3,6%; Shanghai Composite + 2%; Kospi + 3,1%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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