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Le Borse europee chiudono la settimana in territorio positivo

Pubblicato 26.04.2015, 11:55
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Quadro macro economico

Nonostante l'Eurogruppo si sia concluso, come da attese, con un nulla di fatto (e le possibilità di un’intesa tra Atene e Bruxelles sembrerebbero in diminuzione), le borse europee chiudono l’ultima seduta dell’ottava con il segno più in scia ai conti trimestrali in numerosi casi migliori delle attese. Lo stallo sulla crisi del paese ellenico dovrebbe essere risolto solamente nella prossima riunione dell’11 maggio quando la Grecia, messa al muro dalla mancanza di liquidità, potrebbe assecondare le richieste su riforme e politiche economiche dell’ex Troika. Mario Draghi ha dichiarato che la velocità per trovare un accordo è essenziale perchè il tempo sta finendo. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Bloomberg, alcuni ministri della zona euro avrebbero fortemente criticato nel corso della riunione il collega greco, Yanis Varoufakis, definendolo "un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante". Incremento vicino al quarto di punto percentuale per il Ftse100 a +0,24% mentre il francese Cac40 è cresciuto dello 0,44%. Acquisti anche su Ibex e Dax, saliti rispettivamente dello 0,7 e dello 0,74 per cento. Tra le società che hanno alzato il velo sui bilanci spiccano in particolare le performance di Electrolux (+9,31%) e del Banco de Sabadell (+5,8%). In agenda macro la crescita dell’indice tedesco Ifo, passato da 107,9 a 108,6 ad aprile, e gli ordini di beni durevoli statunitensi, saliti il mese scorso di quattro punti percentuali.

Piazza Affari ha chiuso in rialzo dello 0,98%. Acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato il 3,69%, Popolare dell’Emilia Romagna lo 0,69%, Popolare di Milano il 2,10%, Intesa SanPaolo l’1,05%, Ubi Banca l’1,93%, Unicredit (MILAN:CRDI) il 2,64%. La maglia rosa sull’indice Ftse Mib è stata indossata da Finmeccanica che ha chiuso la seduta con un balzo del 6,51%. Bene Yoox (+2,98%) che ha accelerato al rialzo dopo la nomina di Enrico Cavatorta come chief financial and corporate officer a partire da lunedì prossimo. Sul fronte Luxottica (+0,25%) l’Ad Mehboob-Khan ha dichiarato che il gruppo di occhialeria presenterà nei prossimi mesi il nuovo piano industriale a cinque anni. Negativa Saipem (-2,21%) che ha invertito la rotta dopo il rally messo a segno nelle ultime sedute e in scia alla correzione del petrolio.

Si conclude una settimana relativamente tranquilla nel calendario economico, ed in particolare sul valutario non abbiamo avuto grossi movimenti direzionali, essi infatti nella maggior parte dei casi, si sono concentrati solo all’interno di aree di congestione ben delineate; per quanto riguarda le singole valute abbiamo assistito solo un deciso indebolimento del dollaro neozelandese e del dollaro americano. Anche l’ultima seduta della settimana ha visto la pubblicazione di solo due news macro importanti una per l’Europa ed un'altra gli Stati Uniti. Per il continente europeo, l’indice Ifo tedesco, che misura la fiducia delle imprese del paese, è salito ad aprile a 108,6 punti rispetto all’ultima rilevazione di marzo che si era attestata a 107,90. Si tratta del più alto livello dal giugno del 2014. Gli economisti avevano previsto 108,5 punti. Il sotto indice sulle condizioni attuali è salito da 112 a 113,9 punti, quello sulle aspettative è invece calato da 103,9 a 103,5 punti. Mentre dall’altra parte dell’oceano, il Dipartimento del Commercio ha comunicato che gli ordini di beni durevoli (Durable Goods Orders) sono aumentati negli Stati Uniti a marzo del 4%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,5%. Il dato di febbraio è stato confermato a -1,4%. Escluso il settore dei trasporti gli ordini di beni durevoli sono calati a marzo dello 0,2%. Gli esperti avevano atteso una crescita dello 0,4%. Il dato del mese precedente è stato rivisto da -0,6% a -1,3%. Nonostante i progressi delle ultime settimane, le divergenze tra Atene e Bruxelles sono ancora ampie ma non rimane più tanto tempo. Questo in sintesi ciò che è emerso dall'Eurogruppo di oggi, organizzato in via eccezionale a Riga sul tema Grecia. "Nel corso delle ultime settimane, ci sono stati intensi colloqui tra le autorità greche e le istituzioni - ha detto Jeroen Dijsselbloem, nella conferenza stampa al termine del vertice - Capisco che ci sono stati di recente alcuni segnali positivi, ma ci sono ancora grandi differenze da coprire e colmare". E ancora: "Siamo tutti consapevoli che il tempo sta per scadere - ha proseguito Dijsselbloem - Troppo tempo è stato perso negli ultimi due mesi". Secondo il presidente dell'Eurogruppo, la responsabilità sta soprattutto sulle spalle delle autorità greche. Tutto è rimadato al prossimo Eurogruppo, previsto a Bruxelles l'11 maggio.

Quadro tecnico mercato valutario

EUR/USD

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribassista dal 08.05.2014

Per quanto riguarda la coppia più tradata in assoluto sul mercato forex, iniziamo l’analisi di fine settimana partendo dal grafico weekly. Per prima cosa, notiamo che siamo sempre all’interno di un grande movimento direzionale ribassista di lungo termine, iniziato dai massimi raggiunti nei primi giorni del mese di maggio dell’anno scorso. Dal grafico si evince che, ogni volta che le quotazioni hanno formato massimi relativi (swig high con freccia rossa) in ordine decrescente, subito dopo la coppia ha subito un deciso movimento al ribasso nel medio periodo seguendo la scia del movimento principale. Tali movimenti sono stati abbastanza lineari fino all’ultima candela ribassista relativa alla prima settimana di marzo, dove nella stesso periodo è stato raggiunto un minimo assoluto a 1,0460 toccato l’ultima volta esattamente agli inizi dell’anno 2003. Poi dalla seconda settimana del mese di marzo fino ad oggi, il la coppia non ha più seguito il movimento direzionale ribassista di lungo periodo, ma abbiamo assistito ad un susseguirsi di candele rialziste e ribassiste senza intraprendere un movimento univoco. Tale situazione ha comportato la formazione di una fase di congestione racchiusa tra il punto di minimo assoluto a 1,0460 ed l’area dove è presente la resistenza statica a 1,0967, zona dove spesso nell’ultime settimane l’azione del prezzo ha tentato in più riprese di riportarsi al di sopra della stessa ma senza avere successo. Da quanto analizzato, la zona in esame, diventa un vero e proprio spartiacque, nel medio periodo, che delimiterà nelle prossime settimane impulsi ribassisti e rialzisti, quest’ultimi con probabile cambio del trend principale. Ora spostiamoci sulla nostra consueta analisi giornaliera; dove la fase di congestione analizzata nel settimanale è più visibile. Se notiamo bene le giornate di trading, sono paragonabili ad un movimento sinusoidale dove in questo frangente la coppia ha dato vita ad una serie di movimenti rialzisti e ribassisti ma senza avere un direzione precisa; movimento che viene confermato anche dalla pendenza delle due medie mobili esponenziali a 21 e 34 periodi, le quali soprattutto negli ultimi giorni hanno assunto una inclinazione quasi piatta. Il movimento non direzionale è da attribuire anche alle divergenze tra Atene e Bruxelles, dove al momento, dopo diverse riunioni tra i membri dell’eurogruppo ed i rappresentanti ellenici la soluzione al bandolo della matassa resta ancora in alto mare. Ecco appunto perché l’euro, non riesce a trovare uno stato di forma ottimale con una direzione univoca. Per quanto riguarda invece l’ultima seduta dell’ottava appena trascorsa, abbiamo assistito ad un movimento abbastanza volatile per la coppia in oggetto. La coppia non è riuscita a toccare per un solo punto quota 1,0900, sospinta dalla lettura oltre le attese dell’Ifo tedesco, per poi subire una serie di movimenti di ritracciamento fino a toccare un minimo a 1,0784, per poi stabilirsi durante buona parte della giornata tra 1,0821 ed 1,0871 quest’ultimo livello corrispondente alla chiusura settimanale. Tale movimento ha formato una candela giornaliera di tipo “spinning top” a corollario che anche nell’ultima settimana la coppia non ha seguito una direzione univoca. In conclusione, visto che il quadro tecnico resta in una fase di attesa, è preferibile attendere le informazioni che giungeranno prossimamente dall’azione del prezzo.

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Eur/Usd d

USD/JPY


Trend weekly rialzista dal 31.08.2014
Trend daily rialzista dal 21.05.2014

Dopo tre sedute positive di fila la Borsa di Tokyo ha chiuso l’ultima seduta in ribasso. Il Nikkei ha perso lo 0,8% a 20.020,04 punti e il Topix lo 0,4% a 1.618,84 punti. L'apprezzamento dello yen rispetto al dollaro ha penalizzato gli esportatori. Toyota ha perso lo 0,8%, Panasonic l'1,3% eTDK il 2,2%. Kao ha perso il 2,6%. La principale impresa giapponese di prodotti per l'igiene e la pulizia ha comunicato che il suo utile è calato nel primo trimestre del 40%. CyberAgent ha perso il 3,6%. La compagnia web ha annunciato un utile inferiore alle attese degli analisti. Nippon Telegraph and Telephone ha chiuso in rialzo dell'1,2%. L'operatore telefonico ha annunciato uno split azionario. Dal punto di vista valutario, notiamo che il rapporto di cambio tra il dollaro statunitense ed lo yen giapponese resta sempre all’interno di una zona di congestione ben delineata sui massimi di periodo. Situazione che è evidenziata soprattutto nella lettura del grafico settimanale, dove si evince con chiarezza la zona flat delimitata dai due livelli statici tra 121,84 ed 116,86. Tale situazione che oramai dura dal mese di novembre del 2014, non ci permette di effettuare nessuna tipologia di operazione né al ribasso e né al rialzo in quanto, anche dalla lettura dell’andamento dei prezzi sul giornaliero non riusciamo ad individuare la direzione che vuole intraprendere l’azione del prezzo nelle successive giornate.
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GBP/USD

Trend weekly rialzista dal 30.01.2015
Trend daily rialzista dal 13.02.2015

Sul settimanale del cable, notiamo che la situazione è molto simile a quella riscontrata sull’euro/dollaro, nel senso anche in questo rapporto di cambio siamo sul fondo di un fortissimo movimento direzionale principale ribassista iniziato dai massimi a 1,7160 del mese di luglio dello scorso anno. Ma tale movimento short, nelle ultime sette settimane, è entrato in una fase di congestione dove l’azione del prezzo non è più riuscita a muoversi in modo lineare (impulso short – correzione long – espansione short) come in passato. Anche in questo contesto, la fase flat è da attribuire non tanto ai movimenti prettamente di natura tecnica, ma soprattutto alla fase pre elettorale inglese, molto contrastata tra i due schieramenti laburisti e conservatori dove almeno fino adesso nessuno dei due non riesce ad avere una maggioranza, la quale può essere raggiunta solo con un incontro con i partiti minori. Mentre per quanto riguarda il breve termine, la vera super star di questa settimana è la sterlina inglese, che riesce a chiudere la settimana nuovamente in area 1,5190. Il buon movimento rialzista è da attribuire soprattutto alla pubblicazione dei verbali della Banca d’Inghilterra, dove si legge che ci sono buone possibilità di un innalzamento dei tassi di interesse; ciò comporterà per la sterlina un percorso di allineamento della politica monetaria del biglietto verde, quindi molto probabilmente tale situazione comporterà un rafforzamento della moneta inglese nel breve – medio periodo. Quindi, dal punto di vista operativo nelle prossime sedute è consigliabile operare al rialzo sul cable subito dopo uno punto di swing low.
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EUR/NZD

Trend weekly ribassista dal 24.12.2014
Trend daily ribassista dal 31.03.2015
Sul giornaliero della coppia euro contro dollaro neo zelandese, impostiamo un’altra operazione ribassista su indicazione da parte della price action relativa all’ultima seduta della settimana, dove si è formata una shooting star, pattern con indicazione short nella stessa direzione del trend di fondo con falsa rottura della medie mobile esponenziale a 34 periodi (linea verde). Di seguito i set up di ingresso a mercato. Sell Stop: Entry point 1,4210; Stop loss 1,1,440; Tp1 1,4010; Tp2 1,3590.
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EUR/GBP

Trend weekly ribassista dal 24.12.2014
Trend daily ribassista dal 31.03.2015

Come già anticipato tre settimane fa, sul giornaliero della coppia in oggetto avevamo individuato la formazione di un doppio massimo nella stessa direzione sia del trend principale che secondario. La figura si è completata proprio nella seduta di giovedì 09 aprile. A questo punto, ho sfruttato le indicazioni della figura per aprire un operazione di vendita, la quale proprio nella seduta di lunedì 13 aprile è stata triggerata; al momento siamo in guadagno di 60 punti. Di seguito i set up di ingresso a mercato. Sell Stop: Price 0,7270; Stop Loss 0,7380; Tp1 0,7140; Tp2 0,7040.
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