I dati economici USA pubblicati ieri sono stati in gran parte misti con entrambi gli indici ISM manifatturiero e Markit PMI manifatturiero che hanno superato le aspettative, contraddicendo gli indicatori sulla produzione industriale dell'inizio di questa settimana che puntano invece verso un'ampia contrazione del settore industriale.
L'indicatore ISM è migliorato a 51.3 a maggio rispetto al 50.8 del mese precedente, scavalcando la previsione mediana di 50.3, mentre il Markit PMI è salito un poco a 50,7 rispetto alla prima stima di 50,5 e al di sopra del consenso di 50,5. Tuttavia, l'indicatore è scivolato dal valore di 50,8 di aprile. Andando a vedere in dettaglio, il rapporto Markit ha mostrato che il settore manifatturiero USA continua a perdere slancio con l'output che è diminuito per la prima volta dal settembre 2009, mentre la crescita di nuovi ordinativi è rimasta sottotono.
Per quanto riguarda il sondaggio ISM, la prima parte dell'indicatore è stata aiutata da una forte ripresa dei prezzi pagati in ingresso e delle forniture. Tuttavia, la parte relativa alla produzione dell'indicatore ha visto un calo a 52,6 da 54.2 e il portafoglio ordini residuo è sceso da al di sotto della soglia 50 a 47 rispetto al valore precedente di 50,5.
In generale, il settore manifatturiero USA non è ancora definitivamente uscito da una situazione difficile dato che non vi è ancora nessun miglioramento sostenibile e reale. Nella parte corta della curva dei rendimenti, i tassi sono leggermente migliorati dopo la pubblicazione dei dati ma non sono riusciti a cancellare la perdita del giorno precedente, suggerendo che il mercato non è stato (interamente) esaltato dai dati. Mercoledì, i rendimenti a 2 anni sono saliti a 0,90% da 0,86% nella prima parte della giornata e non sono riusciti a fornire un supporto al dollaro USA dato che l'indice del dollaro ha continuato a scendere durante la sessione asiatica raggiungendo 95,20, con un ribasso del 0,50%.
Il won sudcoreano ha avuto una spinta con la pubblicazione di dati di crescita migliori del previsto. Il calcolo finale pubblicato del PIL del primo trimestre è stato migliore del previsto con 2,8% su base annua rispetto al 2,7% delle prime stime e consenso. La coppia USD/KRW è scesa a 1.186, in ribasso del 0,55% rispetto al 1.194 in apertura della sessione di scambi. I metalli preziosi sono andati a ruba durante la sessione asiatica con i trader che hanno reagito agli ultimi dati provenienti dagli USA, che hanno messo in dubbio la possibilità di un aumento dei tassi a giugno. L'oro è salito del 0,31% a Tokyo dopo aver guadagnato 0,50% a New York, mentre l'argento ha guadagnato 0,34% durante la notte, al di sopra della soglia di $16. Il platino è salito dello 0,33% e il palladio dello 0,32%.
La coppia EUR/USD sta attualmente testando la resistenza di 1,1217 (massimo dal 26 maggio) prima della riunione della BCE di questo pomeriggio. Tuttavia non ci aspettiamo che la coppia si muova da questo livello dato che i trader preferiranno rimanere in aspettativa prima della fine della riunione, sebbene si preveda che la posizione della BCE rimanga invariata. In un ambiente di questo tipo, ci aspettiamo che le valute incrociate all'EUR vengano scambiate lateralmente per la maggior parte della giornata.
Oggi i trader terranno d'occhio i dati Markit/Settore Acquisti Costruzioni del Regno Unito; l'Indice dei Prezzi alla Produzione, la decisione sui tassi della BCE e la conferenza stampa di Draghi per quanto riguarda l'Eurozona; i dati sulla produzione industriale del Brasile; i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione, l'indice ADP sulla variazione dell'occupazione non agricola e i dati sulle scorte di petrolio greggio USA.