
Per Favore, prova con una nuova ricerca
Market Brief
È cosa fatta, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha deciso di includere lo yuan nel paniere dei diritti speciali di prelievo (SDR). La divisa cinese avrebbe una ponderazione pari al 10,92%, superiore a quella dello yen giapponese e della sterlina britannica.
La banca centrale cinese (PBoC) ha aumentato la quotazione ufficiale dell’USD/CNY a 6,3973, mentre il tasso per lo yuan offshore (USD/CNH), non soggetto a fasce di negoziazione, si è ripreso durante la seduta asiatica dopo aver ceduto lo 0,65% il giorno prima.
Sul fronte dei dati, il PMI manifatturiero pubblicato nella notte è risultato debole, a riprova che il settore sta vivendo una fase difficile perché i consueti catalizzatori della crescita fanno fatica a tenere il passo. Il PMI ufficiale riferito a novembre è scivolato a 49,6 punti, rispetto ai 49,8 del mese precedente. Tra gli aspetti positivi, segnaliamo il PMI non-manifatturiero, salito a 53,6 punti dai 53,1 di ottobre. Ciò dimostra che i due settori si muovono in direzione opposta: il primo deve ridurre la sovraccapacità, invece l’industria non-manifatturiera si sta espandendo ad un ritmo costante.
Il Composite di Shanghai ha guadagnato lo 0,32%, quello di Shenzhen ha ceduto invece lo 0,24%. L’Hang Seng di Hong Kong è lievitato dell’1,78%.
Sul fronte azionario, sui mercati regionali asiatici i titoli si muovono in territorio positivo. Il KOSPI sudcoreano sta recuperando le perdite di ieri, perché a novembre le esportazioni si sono contratte meno del previsto, attestandosi al -4,7% a/a rispetto al -9% stimato. L’indice guadagna l’1,60%. In Giappone, il Nikkei 225 ha guadagnato l’1,34%, il più ampio indice TOPIX l’1,37%.
L’USD/JPY ha perso fino a un mezzo punto percentuale, scendendo a 122,64, per poi risalire a 122,90 in chiusura.Tuttavia, osservando il quadro generale, la coppia rimane all’interno della fascia bisettimanale, perché gli investitori attendono che la Fed alzi il tasso.
Il trend positivo dell’AUD/USD sta acquisendo slancio e testa ora la resistenza oraria a quota 0,7283 (massimo 25 novembre), dopo che la RBA ha mantenuto invariato al 2% il tasso d’interesse. Al ribasso, il supporto più vicino staziona a 0,7159 (minimo 23 novembre). Rimaniamo rialzisti sul dollaro australiano ed è prevedibile un ulteriore apprezzamento dell’AUD contro l’USD, perché l’economia si è stabilizzata.
La borsa australiana ha guadagnato l’1,93%.
In Europa, tutti i future sui listini europei sono positivi, sulla falsariga dei mercati asiatici. Il FTSE 100 ha guadagnato lo 0,61%, il DAX tedesco lo 0,18%, il CAC 40 lo 0,27% e l’SMI lo 0,14%. Il più ampio indice EURO STOXX 600 ha compiuto un balzo dello 0,42%.
Sul mercato dei cambi, l’EUR/USD non va da nessuna parte, passa di mano intorno a 1,0580, mentre il Cable (GBP/USD) è ancora in rally, in rialzo dello 0,75% rispetto al minimo di ieri. La coppia GBP/USD s’imbatterà in una prima resistenza a 1,5136 (massimo 25 novembre). Nel complesso, abbiamo la sensazione che vi sia ulteriore spazio al ribasso, perché la divergenza fra le politiche monetarie di BoE e Fed eserciterà ulteriore pressione sulla coppia, che ha già testato il supporto intorno a 1,5027-1,50 e probabilmente tenterà di violarlo di nuovo al ribasso.
Oggi gli operatori monitoreranno i PMI manifatturieri in Svezia, Norvegia, Turchia, Spagna, Svizzera, Italia, Sudafrica, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito, Danimarca, Brasile e USA; il tasso di disoccupazione in Germania, Italia ed Eurozona; il PIL del terzo trimestre in Brasile, Italia e Canada; la bilancia commerciale in Brasile; l’indice ISM sul manifatturiero negli USA.
Seduta di rimbalzo quella di ieri sui mercati azionari, con la propensione al rischio ritornata nuovamente protagonista tra gli investitori. Presto per confermare un cambio di...
Le aspettative sull’inflazione negli Stati Uniti sono ancora ancorate, ma crescono i timori che possano sganciarsi. La paura è che la gente smetta di credere alla...
In un mercato orso i rally al rialzo non mancano. Vediamo in passato cosa è successo e cosa possiamo sperare per quest'anno. Nella notte Snap (NYSE:SNAP) manda al tappeto tutti i...
Sei sicuro di voler bloccare %USER_NAME%?
Confermando il blocco tu e %USER_NAME% non potrete più vedere reciprocamente i vostri post su Investing.com.
%USER_NAME% è stato aggiunto correttamente alla lista di utenti bloccati
Poiché hai appena sbloccato questa persona, devi aspettare 48 ore prima di bloccarla nuovamente.
Considero questo commento come:
Grazie!
La tua segnalazione è stata inviata ai nostri moderatori che la esamineranno
Inserisci un commento
Ti consigliamo di utilizzare i commenti per interagire con gli utenti, condividere il tuo punto di vista e porre domande agli autori e agli altri iscritti. Comunque, per mantenere alto il livello del discorso, ti preghiamo di tenere a mente i seguenti criteri :
Autori di spam o abuso verranno eliminati dal sito e vietati dalla registrazione futura a discrezione di Investing.com.