Trend weekly rialzista dal 31.08.2014
Trend daily rialzista dal 21.05.2014
La Borsa di Tokyo ha chiuso anche oggi in netto ribasso. Il Nikkei ha perso l'1% a 19.285,63 punti ed il Topix l'1% a 1.552,78 punti. A pesare sono stati inoltre i timori relativi all'aumento della tensione nel Medio Oriente. L’Arabia Saudita ha lanciato un’operazione militare in Yemen per fermare i ribelli sciiti. L'Iran ha condannato l'attacco di Riad. Il forte aumento del prezzo del petrolio ha penalizzato i settori aereo e armatoriale. Tra i titoli delle compagnie aeree ANA Holdings ha perso il 3% eJapan Airlines il 2,4%. Tra i titoli dei gruppi armatoriali Mitsui O.S.K. Lines ha perso l'1,7%, Nippon Yusen il 4,9% e Kawasaki Kisen Kaisha il 2,1%. L'inflazione ha rallentato in Giappone a febbraio per il settimo mese di fila. I prezzi al consumo "core", che escludono i prezzi degli alimentari freschi ma includono i costi per l'energia, sono aumentati del 2%, dal 2,2% di gennaio. Gli economisti avevano previsto un aumento del 2,1%. Al netto dell'effetto dell'aumento dell'IVA, l'inflazione ''core'' ha registrato a febbraio una variazione nulla, dallo 0,2% del mese precedente. Si tratta del più basso livello dal maggio del 2013. La Bank of Japan ha per l'anno fiscale 2016 un target d'inflazione superiore al 2%. Migliora il mercato del lavoro; il tasso di disoccupazione è sceso a febbraio al 3,5%, dal precedente 3,6%, in linea con le attese degli analisti. Dopo la grande lower shadow della giornata di giovedì con una candela di stampo ribassista, nell’ultima seduta della settimana il rapporto di cambio tra il dollaro statunitense e la moneta giapponese, riscontriamo una candela ribassista inside rispetto alla seduta precedente. Ma nonostante il movimento short, la major riesce a tenersi ben saldo al di sopra del livello psicologico a 119,00. La fine del mese, del trimestre e dell’anno fiscale dovrebbe assicurare la domanda di yen ed evitare che la divisa nipponica si svaluti significativamente almeno fino alle elezioni regionali di aprile; in pratica uno yen debole non è popolare tra gli elettori giapponesi. Ritornando all’analisi del grafico daily, possiamo paragonare il livello 119,00 ad una zona di equilibrio, dove in caso di superamento dell’area dove gravidano le due medie mobili esponenziali tra 119,70 e 120,00, potremmo assistere a movimenti rialzisti fino a toccare un primo target verso la resistenza a 121,84, mentre in caso di superamento del minimo raggiunto nella seduta di giovedì potremmo avere uno scenario ribassista con affondi fino al supporto posizionato a 116,86.