In Giappone, la media azionaria del Nikkei si è raddoppiata da un giorno all'altro, con gli investitori che hanno acquistato le azioni recentemente maltrattate. Il Nikkei ha chiuso + 1,0% in più, mentre il Topix ha guadagnato + 0,7%. Le azioni australiane sono diminuite a giovedì, l'indice S&P/ASX 200 è scivolato -0,2%, in Corea del Sud, l'indice azionario Kospi è salito a un massimo di sette settimane, aumentando del + 0,44%.
A Hong Kong, l'indice Hang Seng è sceso dell'1,1%, mentre l'indice Hang Seng China Enterprises è sceso dello 0,8%.
In Cina, i titoli azionari sono state sotto la pressione per le preoccupazioni su una potenziale guerra commerciale tra le due maggiori economie del mondo.
Al termine, l'indice Shanghai Composite ha perso il -0,5%, mentre l'indice CSI300 blue-chip è sceso del -1%.
Indici: Stoxx600 -0,7% a 372,1, FTSE -0,6% a 6993, DAX -1,1% a 12170, CAC-40 -1,0% a 5189, IBEX-35 -0,8% a 9556, FTSE MIB -1,0% a 22600, SMI -0,8% a 8713, S & P 500 Futures -0,8%
I future sul petrolio Brent sono a + 69,34 $ al barile, in calo a -13c, o -0,2% dall'ultima chiusura.
I future sul greggio degli Stati Uniti West Texas Intermediate (WTI) sono a + 65,13 $ al barile, in calo di -4 punti rispetto al loro precedente accordo.
La fiducia nel mercato petrolifero è attenuata dalla produzione di greggio statunitense, la scorsa settimana essa è salita a un nuovo record di + 10,4 milioni di barili al giorno, mettendo gli Stati Uniti davanti alla massima esportatrice, l'Arabia Saudita.
L'XAU/USD è aumentato di + 0,1% a + 1,332,77 $ l'oncia, i prezzi sono saliti a un massimo di due settimane registrando il maggior guadagno percentuale in un solo giorno dal maggio dello scorso anno.
FIBO Group