Il capitalismo ha i suoi lati negativi, certo.
Di recente, stiamo notando la diffusione di un sentimento comune di odio verso le persone particolarmente abbienti, come i miliardari.
Molti pensano che i miliardari corrodano la società accumulando grandi fortune, che amplificano le disuguaglianze.
Pertanto, tanti oggi propongono la tassazione come strumento per promuovere l'equità ridistribuendo le risorse.
“Non moriranno certo di fame con due tasse in più”.
“Chissà che inizino a pagarle…”
Non è giusto che 100 persone al mondo facciano i miliardi quando altri lottano a malapena per sopravvivere”.
Tuttavia, la ricerca ha scoperto di recente che l'invidia e l'interesse personale svolgono un ruolo fondamentale nello spiegare il sostegno alla tassazione extra per i miliardari.
Questo non dovrebbe sorprendere nessuno:
Chi non riesce ad avere successo sul mercato, spesso sviluppa disprezzo per chi invece lo ha.
Vediamo questo meccanismo sociale un po’ ovunque:
Gli intellettuali trovano scandaloso che qualche celebrità sgrammaticata abbia successo pur non sapendo distinguere la bocca dal sedere;
Chi si rompe la schiena a lavoro per pochi soldi odia che ci siano ragazze senza arte né parte che guadagnano decine di migliaia di euro grazie ad OnlyFans;
Musicisti e cantanti meno noti non sopportano che influencer e Youtuber realizzino più ascolti di loro senza neanche sapere come prendere in mano un microfono.
E potrei continuare, ma penso che il concetto ti sia passato.
A questo punto è obbligatorio puntualizzare una cosa.
Salvo pochi casi, le persone fanno i miliardi creando valore per la società.
Se le invenzioni e i servizi forniti dai miliardari fossero inutili, allora i miliardari non avrebbero accumulato ricchezze.
Diventare miliardario è una ricompensa per aver generato un valore immenso a milioni di persone.
Prova a pensarci.
Bill Gates è miliardario grazie a Microsoft (NASDAQ:MSFT).
Tuttavia, il suo impatto sull'aumento della produttività delle aziende in tutto il mondo e sullo stimolo dell'attività economica hanno creato ricchezza ovunque.
Le innovazioni basate sul mercato alimentate dall'ambizione dei miliardari hanno abbassato i costi per i consumatori e portato i beni di lusso alle masse.
Certo, il “prodotto finale” può dare fastidio e può esser facile pensare che non sia giusto che possa esistere una disparità di ricchezza così elevata.
Tuttavia, ricorda sempre che I paesi che coltivano climi ostili all'imprenditorialità imponendo tasse e normative si tirano la zappa sui piedi nel lungo termine.
Il caso più ovvio lo trovi proprio qui in Italia.
Negli ultimi anni, i politici italiani hanno cercato di aiutare i cittadini con operazioni e manovre che portassero risultati nel breve termine (come il reddito di cittadinanza).
Tuttavia, la risultante nel lungo termine è stata una fuga di massa delle aziende, con conseguente perdita di migliaia e migliaia di posti di lavoro.
Nella misura in cui i miliardari fanno i loro soldi attraverso investimenti in aziende produttive, hanno potenti incentivi per produrre beni, servizi e utili infrastrutture pubbliche, a vantaggio di tutti, compresi i meno abbienti.
È evidente che le società avvantaggiano i consumatori sotto ogni punto di vista.
Certo, il lato “negativo” è che creano dei miliardari.
Ma credo sia una conseguenza sopportabile.
Piantare semi di disprezzo per i miliardari porterà a conseguenze pericolose nel lungo termine.
I tentativi di contrastare l'emergere di nuovi miliardari ridurranno il tenore di vita e danneggeranno le persone di qualsiasi classe sociale.
Un Paese che crea miliardari è un segno di progresso e prosperità.
Senza contare che molte aziende, oltre a rendere ricchi i loro fondatori, hanno anche creato enormi ricchezze ai loro investitori.
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Microsoft (NASDAQ:MSFT)
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