IL FOMC PIU’ IMPORTANTE DEL 2013
Il 18 settembre il mercato forse placherà la sua fame di speculazione sui bond con il tanto atteso annuncio da parte della Fed sull’avvio del cosiddetto tapering.
Gli ultimi dati del mercato del lavoro non esaltanti avevano un po’ messo in discussione questa view, ma poi il mercato ha ripreso a vendere bond convinto che stavolta Bernanke farà sul serio.
Tanti comunque i dati macroeconomici attesi; il 16 settembre la produzione industriale, il 17 l’inflazione, il 19 il current account deficit, Phily fed, leading index e vendite case esistenti.
MERKEL2
Questa è l’ultima settimana prima delle elezioni tedesche del 22 settembre dove, salvo clamorosi ribaltoni la Merkel vincerà. Poco o nulla arriverà dall’Europa con gli unici dati rilevanti il 16 settembre (inflazione) e il 17 settembre lo Zew tedesco. In Gran Bretagna attesa nello stesso giorno l’inflazione.
BANCHE CENTRALI EMERGENTI ALLA PROVA
I tentativi delle banche centrali emergenti di arginare i cali vertiginosi delle valute locali sembrano per il momento aver avuto successo, con un mese di settembre che vede i cambi tutti in leggera ripresa. Le banche centrali saranno però messe alla prova dal mercato nei giorni in cui dovranno annunciare eventuali manovre di politica monetaria. Cominceràla Turchiail 18 settembre a cui seguirà il Sud Africa il 19 e l’India il 20.
Soprattutto in Sud Africa questa settimana sarà veramente ricca di dati. Il 18 settembre infatti verranno pubblicati inflazione e vendite al dettaglio due numeri in grado di spostare gli umori degli investitori. Il grafico che segue ci mostra l’efficacia delle Ichimoku cloud nel contenere il ribasso di UsdZar con delle classiche bear trap che si sono sempre rivelate occasioni di acquisto. Considerato che anche stavolta le condizioni non ci sembrano diverse dalle precedenti, entriamo long.
TRADE DELLA SETTIMANA
Il giorno 19 settembre la banca centrale norvegese deciderà cosa fare dei tassi di interesse attualmente al 1.50%. Il recente rialzo del prezzo del petrolio favorisce chiaramente l’economia norvegese, ma il nuovo governo di centro destra potrebbe voler imprimere una politica diversa da quella fino qui imposta. EurNok ha risposto in maniere eccellente al rialzo del petrolio, ma anche in questo caso il cross è arrivato a ridosso di livelli di supporto degni di nota che da gennaio 2013 hanno sempre ben arginato i tentativi di inversione di tendenza. Per questo motivo riteniamo doveroso tornare a scommettere contro Nok.