Le azioni europee hanno avviato gli scambi di giovedì (nel primo giorno dell'ultimo trimestre), aiutate dalle speranze provenienti dagli Stati Uniti. I legislatori raggiungeranno un accordo per fornire nuovi stimoli.
Lo Stoxx Europe 600, è salito dello 0,8%, e anche i principali indici regionali sono saliti, con il DAX tedesco, il CAC 40 e il FTSE 100, tutti in avanzamento sopra la parità. I future USA segnano anch’essi scambi positivi: il Dow Jones è in rialzo di circa 250 punti.
Sullo sfondo rimangono i casi elevati di coronavirus che continuano ad imperversare in Europa. Le nuove regole in Spagna significano che la maggior parte delle regioni del paese limiterà il servizio pubblico e la vendita al dettaglio al 50% della capacità, mentre la Francia potrebbe introdurre nuove restrizioni da questa sera. Secondo i dati raccolti da Deutsche Bank (DE:DBKGn), Spagna, Francia e Paesi Bassi hanno il più alto tasso di nuovi casi negli ultimi sette giorni nei paesi più grandi del mondo.
Una domanda chiave a breve termine è se gli Stati Uniti passereranno un nuovo piano di stimolo aggiuntivo. Gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) hanno definito questa prospettiva "improbabile" e hanno affermato che se i Democratici alla Camera votassero sul loro pacchetto da 2,2 trilioni di dollari, ciò segnerebbe la fine dei negoziati con la Casa Bianca.
Il FTSEMib registra un rialzo dello 0,69% a 19.146 punti. Lo spread Btp-Bund si attesta sotto i 140 punti.
I titoli del settore bancario restano sotto i riflettori.
STM (PA:STM) balza del 6,25% a 27,89 euro, dopo la diffusione di alcune indicazioni preliminari relative al terzo trimestre del 2020. Il colosso italofrancese ha terminato il periodo in esame con ricavi netti per 2,67 miliardi di dollari, in aumento del 27,8% su base sequenziale. Il risultato è stato superiore alla stima fornita il 23 luglio in occasione della diffusione dei risultati semestrali. La previsione sui ricavi netti del terzo trimestre 2020 era di 2,45 miliardi di dollari. Infine Atlantia (MI:ATL): scambia in negativo. Secondo quanto riportato da Repubblica, il governo avrebbe formulato una risposta alla comunicazione fatta pervenire dalla società a Palazzo Chigi. Atlantia dovrebbe avere 10 giorni per mantenere gli accordi presi nel mese di luglio, altrimenti scatterà la revoca della concessione.