Le azioni statunitensi sono scese martedì, ma le mosse sono state modeste poiché gli investitori si sono trattenuti dal fare grandi scommesse prima delle osservazioni del presidente della Federal Reserve Jay Powell mercoledì e del rapporto sull'occupazione di novembre che dovrebbe essere pubblicato venerdì.
Il benchmark di Wall Street S&P 500 è sceso dello 0,2% nella sessione di New York, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,6%.
Powell parlerà alla Brookings Institution tra l'incertezza sul percorso futuro della politica monetaria degli Stati Uniti mentre emergono alcuni segnali di raffreddamento dell'inflazione. L'incertezza è stata evidente nei verbali della riunione di novembre della banca centrale e nelle recenti osservazioni di funzionari tra cui il presidente della Fed di New York John Williams, il presidente di St Louis James Bullard e il presidente di San Francisco Mary Daly.
Gli investitori nel mercato dei futures hanno scontato una probabilità di circa il 70% che la Fed fornisca un aumento di 0,5 punti percentuali alla riunione di dicembre dopo quattro movimenti consecutivi di 0,75 punti percentuali.
"Con Powell in arrivo domani e i posti di lavoro in arrivo, le persone si stanno trattenendo dal fare grandi mosse", ha affermato Lou Brien, stratega di DRW Trading.
Il rapporto sull'occupazione del dipartimento del lavoro di venerdì dovrebbe mostrare che gli Stati Uniti hanno aggiunto 200.000 posti di lavoro a novembre, secondo un sondaggio di economisti di Bloomberg, un rallentamento rispetto al mese precedente. Williams alla Fed di New York lunedì ha avvertito che la disoccupazione negli Stati Uniti potrebbe aumentare dal suo attuale livello del 3,7% a tra il 4,5% e il 5% entro la fine del prossimo anno.
La performance modesta delle azioni statunitensi ha contrastato con le azioni cinesi, che sono rimbalzate bruscamente martedì mentre gli investitori hanno scommesso che Pechino avrebbe continuato ad allentare le sue dure politiche contro il Covid-19 nonostante l'impegno del governo a mantenere le sue misure intransigenti.
L'indice Hang Seng di Hong Kong è salito del 5,2% dopo un calo dell'1,6% nella sessione precedente, mentre il CSI 300 cinese ha guadagnato il 3,1%.
Le mosse sono arrivate dopo l'imposizione di un nuovo ciclo di chiusure di attività commerciali e quarantene di contatti stretti con il coronavirus a Shanghai, e mentre il paese vacilla per le manifestazioni diffuse contro le rigorose misure di blocco del presidente Xi Jinping.
"La direzione della riapertura è molto chiara, a nostro avviso, e non pensiamo che il governo raddoppierà le misure di controllo della pandemia", ha affermato Xiangrong Yu, analista di Citi.
"Manteniamo il nostro caso di base secondo cui la riapertura acquisirà slancio dopo il Congresso nazionale del popolo [a marzo] del prossimo anno e vediamo un rischio maggiore di una riapertura accelerata", ha affermato.