Buongiorno ai lettori di Investing.com.
Con i mercati obbligazionari chiusi, può essere estremamente pericoloso negoziare in giornate di festa e ieri ne abbiamo avuto l’esempio. Le azioni USA hanno ceduto pesantemente, trascinate delle crescenti tensioni politiche europee, dalla situazione delle vendite dell’iPhone e dalla pressione di vendita sul petrolio (innescata da Trump, il quale tramite Twitter ha sostenuto ancora una volta prezzi troppo alti in base all’attuale fornitura globale).
Oggi, alla riapertura, i rendimenti obbligazionari hanno reagito in modo contenuto abbandonando rapidamente i minimi della giornata, ciò sta dando stabilità ai mercati anche in virtù delle notizie in arrive dall’Europa. Sappiamo che verrà ripresentato il DEF italiano ma sappiamo anche che non dovrebbero esserci variazioni sostanziali. Aggiungiamoci la vicenda Brexit, ogni giorno escono dichiarazioni in un verso poi nell’altro, e il gioco è fatto. L'euro continua a indebolirsi, sfiorando 1,12, mentre la sterlina va a fiammate. La forza del dollaro sta pesando notevolmente sull'oro, il ché ci suggerisce che il flusso di denaro verso gli asset rifugio si è placato. Quel che però balza subito all’occhio è la facilità con cui se vende l’equity: negli USA attenzione al NASDAQ, in Europa occhio all’appesantimento del DAX trascinato giù da titoli che fanno dell’export il proprio business principale. Vista la situazione attuale, per oggi probabilmente sarà bene stare lontani da Euro e Sterlina.
Wall Street ha terminato la giornata di lunedì pesantemente in negative: il Dow -602 punti (-2,3%) e lo S&P500 -2,0% a 2726 punti. I futures hanno fatto segnare un nuovo rallentamento ed anche i mercati asiatici sono stati ampiamente sotto pressione (Nikkei -2,1%, sebbene lo Shanghai Composite abbia guadagnato lo 0,9%). L’Europa, invece, sembra voler recuperare parte delle perdite messe a segno 24 ore fa. Nel Forex, detto di Dollaro, Euro e Sterlina, l’australiano e il kiwi restano positivi perché a quanto pare starebbero evaporando le tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Oggi massima attenzione ai dati sul mercato del lavoro UK. La disoccupazione dovrebbe rimanere al 4,0%, tuttavia sono i salari settimanali medi a catturare l’attenzione, con un'aspettativa del + 3,0% (da + 2,7% il mese scorso ). E’ previsto un un peggioramento del sentimento economico Tedesco ZEW, nuovamente in calo a -25,0 (rispetto al -24,7 del mese scorso), che sarebbe il minimo degli ultimi sei anni.