I mercati europei hanno aperto al ribasso questa mattina, post dibattito elettorale degli Stati Uniti che pesa sul sentiment. Azioni europee che dopo l'apertura ribassista, hanno provato cercando di tornare sulla parità.
I futures sulle azioni statunitensi scambiano in calo dell'1%: i trader hanno mal digerito il dibattito, anche i mercati asiatici hanno prestato il fianco ad una seduta nervosa. Gli investitori hanno anche reagito al rilascio dei dati sull'attività manifatturiera cinese per settembre, che si sono attestati a 51,5, al di sopra delle aspettative degli analisti e leggermente superiore al valore di 51,0 di agosto, secondo l'Ufficio nazionale di statistica del paese.
Nel frattempo, negli sviluppi del coronavirus, Regeneron ha affermato che il suo farmaco REGN-COV2 ha ridotto i livelli virali e migliorato i sintomi nei pazienti con coronavirus non ospedalizzati.
I principali indici (Dax, S&P, Nasdaq) hanno raggiunto dei possibili massimi di swing interessanti, che potrebbero avviara nuovi movimenti ribassisti. Per gli shortisti tali livelli possono rappresentare i livelli di stop per gli eventuali ingressi corti. Non lontano dalla stessa anche il nostro derivato, che nelle ultime ora ha tentato nuovamente l'allungo sopra i 19000pti, testando un livello statico intorno ai 19200pti che al momento assume il ruolo di resistenza.
I dati di questo pomeriggio porteranno ulteriore dinamicità ai listini: attenzione agli eventuali exploit che potrebbero influenzare l'andamento odierno. Dati in linea con le attese invece non avrebbero la forza dominare il sentiment degli operatori di mercato.
Attenzione infine, all'Eur/Usd che è tornato a testare dal basso una precedente area statica di supporto. Gia in intraday possibili segnali di inversione ribassista, potrebbero far rivedere quotazioni in area 1.1670-1650.