Nell'ottava appena trascorsa il future sul Nasdaq ha mostrato una forza rialzista impressionante, specialmente nelle sedute di lunedì e di venerdì. Segnale di forza? Forse no, anzi ci sono 3 buoni motivi per un possibile ribasso.
La prima ragione sta nel livello di supporto/resistenza statico in area 2647. In passato, questo livello ha funzionato egregiamente da resistenza respingendo con forza i prezzi al ribasso nei punti A e B evidenziati nel grafico. Poi è stato testato come supporto alla fine di ottobre nel punto C e ha funzionato bene, infatti i prezzi sono rimasti ingabbiati a lungo in un ampio box di lateralità. E ora il future si è fermato a breve distanza dalla resistenza, come se fosse arrivato ad un punto di difficile attraversamento.
La seconda ragione sta nel fatto che il pullback rialzista della scorsa settimana corrisponde esattamente al 38% di Fibonacci rispetto alla discesa principale, quella che va dai massimi del 21 settembre a 2871,8 fino ai minimi del 16 novembre a 2492. E proprio il 38% rappresenta un importante punto di inversione sui pullback, quindi non è un caso che si sia fermato proprio lì.
La terza ragione sta nel fatto che, a dispetto della forza rialzista di questa settimana, siamo ancora in un trend ribassista, chiaramente segnalato dal livello orizzontale del supertrend di colore rosso. Ma come? Un trend ribassista con 5 candele toro consecutive? Sembra un paradosso ma è così: non ci sono ancora gli estremi per definire un trend rialzista (cioè massimi crescenti e minimi crescenti) anche solo sul breve periodo.
Infatti benché abbia rotto il precedente massimo di swing, non abbiamo ancora assistito alla formazione di un nuovo minimo crescente. Bisogna quindi aspettare che il prezzo scenda nuovamente e poi risalga, e che formi in questo swing un minimo superiore al precedente.
Per queste reagioni non me la sento di confermare un trend rialzista e tendo a considerare questo movimento semplicemente come un rally di breve periodo. Se fossimo in un romanzo di Agatha Christie, allora potremmo dire che 3 indizi costituiscono una prova. Peccato che il trading non sia un romanzo giallo, perciò dobbiamo rimanere prudenti e aspettare di ricevere conferme dal movimento dei prezzi.
Va anche osservato che che tutti gli indici USA, ivi compreso il Nasdaq, hanno segnato in settembre i massimi assoluti su base annuale, quindi da quei livelli hanno molto spazio per scendere, pur mantenendosi nell'ambito di un pullback correttivo rispetto al macro rally rialzista di questa estate.
Come ultima osservazione, la vicinanza al tetto rosso del supertrend offre un possibile ingresso short a rischio limitato, ponendo lo stop loss poco sopra il tetto, diciamo a 2665, applicando corrette regole di money management per rendere tollerabile la perdita monetaria in caso di stop. Se il controvalore del contratto future rende troppo oneroso lo stop in termini economici, si può optare per un'operazione con CFD oppure con ETF, facendo però attenzione a ricostruire graficamente i livelli di stop sul grafico dello strumento specifico, che può avere valori puntuali differenti dal future.
L'andamento del NASDAQ nelle sedute dei prossimi giorni ci confermerà presto se ha la forza di proseguire al rialzo oppure ha esaurito la spinta e riprende il ribasso.
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