La giornata forte dei mercati si è estesa fino all’assediato Russell 2000 (IWM). L’indice delle piccole capitalizzazioni ha goduto di un modello engulfing rialzista sulla linea mediana rialzista dello stocastico.
Va notato che la linea mediana dello stocastico [39,1] è lo stato di “ipervenduto” per un mercato rialzista e l’azione di ieri corrisponde a questa tesi (per un’inversione del mercato toro).
I dati tecnici di supporto come ADX, On-Balance-Volume e MACD sono ancora ribassisti, ma qualcosa mi dice che non lo saranno ancora per molto.
L’indice S&P 500 è stato più chiaro nelle sue intenzioni. L’aumento dei volumi di acquisto verso nuovi massimi su un quadro tecnico netto positivo lascia poco all’immaginazione. Solo la sua relativa sottoperformance rispetto al Nasdaq è “preoccupante”, ma non lo è veramente.
Il Nasdaq ha risposto a tutte le domande, con un’unica eccezione: non è riuscito a registrare un guadagno grazie all’accumulo di volumi più elevati. Ha un vantaggio di performance relativa rispetto ai suoi omologhi, il che sarà d’aiuto.
Le metriche di ampiezza del Nasdaq non indicano una condizione di ipervenduto, ma se dovessero generare un segnale di acquisto da qui, ci sarà un significativo rialzo disponibile.
Il Russell 2000 ($IWM) offre il meglio delle operazioni long con un chiaro supporto e resistenza su cui lavorare (si veda il grafico sopra citato) se si cerca qualcosa di più definito.