Nel Regno Unito inizieranno oggi i dibattiti parlamentari sull'accordo Brexit, che si concluderanno con il voto dell’11 dicembre. Il Procuratore generale Geoffrey Cox si è impegnato molto la scorsa notte a delineare i pro e i contro dell'affare, esprimendo quanto a suo parere fosse contrario all'accordo, e al tempo stesso, ha sottolineato che non era neanche un compromesso particolarmente utile all'UE.
Sul fronte dei dati, l'economia del Regno Unito continua a reggere bene, con l'indice PMI delle costruzioni di oggi previsto per novembre, che è avanzato rispetto ai 53,2 di ottobre collocandosi a 53,4 con un’aspettativa di 52,5. I numeri di produzione sono stati leggermente più positivi ieri recuperando a 53,1 da 51,1.
Non si prospettano momenti facili anche per il governatore della Bank of England Mark Carney che si ritroverà davanti al comitato ristretto del Tesoro per parlare della Brexit e delle relazioni economiche future del Regno Unito con l'Unione Europea e vedrà la presenza del vicegovernatore Ben Broadbent e di Jon Cunliffe, tra gli altri.
Gbp/Jpy: Da fine agosto vive all’interno di un trading range tra 142,5 e 150. Nell’ultimo periodo, complici le incertezze provocate dalla Brexit, si è assistito a una caduta delle quotazioni passate da 149,50 del 8 novembre al recente minimo di 143,93. La rottura al ribasso del trading range potrebbe portare le quotazioni in prima istanza verso i minimi di 139,90 di Ferragosto. Le medie mobili a 50 e 200 periodi sono schiacciate e posizionate al di sopra dei prezzi a supportare il trend in atto