Oggi euro è salito contro il dollaro statunitense, spingendosi cosi verso i nuovi massimi in area 1,1840 dollari.
A sollecitare la moneta unica sono le attese di un ritiro degli stimoli da parte della BCE, dopo i commenti nei giorni scorsi di importanti esponenti dell'istituto centrale interpretati da alcuni analisti come indicazione che una decisione arriverà al meeting della prossima settimana, mentre da altri come l'avvio di un dibattito che culminerà in una decsione che verrà presa in luglio.
Nell'Eurozona, i dati sulla crescita pubblicati oggi ha mostrato un PIL destagionalizzato piatto al 2,5% per il primo trimestre (rispetto all’anno precedente) e allo 0,4% nel Q1 (rispetto al trimestre precedente).
Anche se questi risultati erano già stati preventivati nell'ultimo sondaggio degli economisti, sono stati sufficienti a dare una spinta alla coppia EUR/USD
La sterlina invece, ha toccato un picco di 2 settimane e ha continuato a salire, in gran parte grazie a un rally dell'Euro, ma anche alla recente debolezza del dollaro USA.
Come in passato, gli analisti dicono che i guadagni per la Sterlina sono limitati, poiché le preoccupazioni sulla Brexit continuano a pesare sulla valuta.
Indici; STOXX 600 + 0,3% a 388,0, FTSE 100 piatto a 7710, DAX + 0,2% a 12860, CAC 40 + 0,4% a 5481, IBEX 35 + 0,9% a 9879, FTSE MIB + 0,4% a 21890, SMI +0,5 % a 8595, S&P 500 Futures + 0,1%
Oggi i prezzi del petrolio sono saliti, visto i problemi di approvvigionamento in Venezuela. l greggio Future Petrolio Greggio WTI e il Brent sono stati visti l'ultima volta a 65,35 $ / barile (+ 0,96%) e 76,34 $ / barile (+ 1,30%) rispettivamente.
Fra i metalli preziosi, l'XAU/USD è salito intorno a 1,298.70 $ / oncia (+ 0,19%)
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
FIBO Group