Oggi gli principali indici del Vecchio Continente si sono posizionati da subito in territorio positivo, tanto da presentarsi ora sui massimi intraday. Il Ftse 100 sale dell'1,07%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che avanzano rispettivamente dell'1,08% e dell'1,77%. A sostenere i mercati contribuiscono i segnali di distensione tra Cina e Stati Uniti dopo il rilancio su cauzione della direttrice finanziaria di Huawei. Il presidente Trump ha fatto sapere di essere disponibile ad intervenire sul caso se ciò aiutasse a trovare un'intesa commerciale con Pechino. In Europa invece il premier britannico May è impegnato nel suo tour per incontrare i leader dei vari Paesi UE da cui spera di ottenere delle concessioni.
Sul fronte dei dati macro, in Europa è stato diffuso il dato relativo alla produzione industriale che ad ottobre ha mostrato una variazione positiva dello 0,2%, in recupero rispetto alla lettura precedente rivista al ribasso da 0,3% a -0,6%. Il dato è leggermente peggiore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento più marcato dello 0,3%. In Italia invece è stato reso noto il tasso di disoccupazione che nel terzo trimestre si è attestato al 10,2%, in calo rispetto al 10,7% precedente e oltre le stime del mercato che puntava ad una rilevazione al 10,3%.
Da segnalare che per oggi è previsto anche l'incontro tra il premier Conte e il presidente della Commissione UE, Juncker, per fare il punto della situazione sulle modifiche apportate alla manovra, al fine di scongiurare la procedura di infrazione contro l'Italia.
In Asia; Hang Seng + 1,6%, Shanghai Composite + 0,2%, Kospi + 1,4%, Nikkei225 + 2,2%, ASX 200 + 1,1%.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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