Le IPO, acronimo di Initial Public Offering, sono uno strumento a disposizione degli investitori divenuto popolare tra i trader retail soprattutto negli ultimi tempi. Le Offerte Iniziali di Acquisto si verificano quando una società inizia a vendere le proprie azioni in borsa, trasformandosi da società privata in pubblica.
Il passaggio da una categoria all'altra è una procedura complessa che richiede mesi, se non anni, di preparazione. L’obiettivo principale delle verifiche che vengono effettuate a livello di solvibilità e di due diligence mirano a tutelare l'utente finale: l’investitore.
La scelta di una società di diventare pubblica risponde a un’esigenza di fondo: raccogliere capitale. Maggiori opportunità di finanziamento per le società appena quotate e maggiore indipendenza anche dei singoli brand, come dichiarato da Porsche (ETR:P911_p) che spera di avere più autonomia rispetto alla casa madre Volkswagen (ETR:VOWG), la quale ha subito un brutto colpo proprio nelle settimane appena successive all’IPO delle auto di alta gamma.
Nel grafico riportato di seguito possiamo notare l’aumento decisivo delle IPO negli ultimi anni all'interno degli USA. Il picco è avvenuto nel 2021 quando sono state autorizzate le SPAC (Special Purpose Acquisition Company), società che non hanno un’attività sottostante al momento dell’IPO ma vengono listate per acquisire capitale. Successivamente, si fondono con una società privata già esistente tramite acquisizione o fusione.
Le IPO però rappresentano anche la possibilità per gli investitori di dirigersi verso aziende che vengono attentamente esaminate prima di essere listate. Anche se si tratta di aziende entrate da poco sul mercato o start up, le analisi effettuate dagli organismi di vigilanza sono una sicurezza in termini di solidità economica.
Le attuali garanzie per investire nelle IPO sono ancora più forti a seguito delle ulteriori restrizioni stabilite dalle autorità competenti. La SEC ha stabilito l’obbligo dei giuramenti sui bilanci, una decisione che non è piaciuto molto a Porsche, la quale ha per questo frenato la sua IPO negli USA.
Le IPO: il rimpianto di alcuni investitori
Warren Buffet, conosciuto anche come The Oracle (NYSE:ORCL) of Omaha, è senza dubbio uno dei più grandi investitori di tutti i tempi. Il suo impero economico supera il valore di 100 miliardi di dollari ma, nonostante questo, il genio della finanza non è immune da qualche rimpianto tra cui proprio quello delle IPO.
Nel 1997 Buffet decise di non investire nella IPO di Amazon (NASDAQ:AMZN), pur avendone l'opportunità. L’occasione fu prontamente colta invece da Jeff Bezos. Il resto è storia: Bezos è riuscito addirittura a superare, per un periodo di tempo, la ricchezza posseduta da Buffet in termini di valore netto patrimoniale.
Al di là del singolo esempio, quali sono i vantaggi generali per cui un trader dovrebbe decidere di investire in un’IPO?
Secondo Maxim Manturov, Head of Investment Advice presso Freedom Finance Europe:
“La partecipazione a un'offerta pubblica iniziale (IPO) può offrire una serie di vantaggi agli investitori al dettaglio, o retail. Ecco alcuni potenziali vantaggi dell'investimento in una IPO.
Potenziale di profitto: le IPO offrono agli investitori l'opportunità di acquistare le azioni di una società prima che questa diventi pubblica, generando potenzialmente un profitto se le azioni hanno un andamento positivo dopo l'IPO. In alcuni casi, le azioni IPO più attese sono aumentate di valore già dal primo giorno di negoziazione, fornendo agli investitori un rapido ritorno.
Tra i tanti esempi che possiamo ricordare c’è quello di Visa International, che ha lanciato la sua IPO nel 2008. Tra il giorno dell’IPO e il giorno successivo si è verificato un aumento di valore delle azioni del 50% e, ad oggi, la società per i pagamenti è tra le più stabili del mercato.
Partecipazione alla crescita dell'azienda: investendo nell'IPO, gli investitori possono possedere azioni della società e beneficiare potenzialmente della crescita e del successo dell'azienda nel tempo. Riprendendo l'esempio di Amazon, quando la società lanciò l’IPO, le sue azioni erano quotate a 18$. Ad oggi, il valore si aggira sui 100 $.
Accesso a nuove entusiasmanti società: le IPO possono offrire agli investitori l'opportunità di investire in società nuove e innovative che hanno tutto il potenziale per una rapida crescita. Queste aziende possono essere coinvolte in nuovi settori o avere modelli di business unici che le distinguono dai player già affermati, offrendo un vantaggio competitivo anche nel medio-lungo periodo. Il settore più indicativo in tal senso è quello tecnologico, estremamente attivo e interessante."
Nonostante questi fattori, può accadere che alcune IPO non vadano come previsto. Diversi sono i fattori che stanno dietro a una risposta poco entusiasta da parte degli investitori e spesso si tratta di motivi tutt’altro che collegati al valore della società. A volte può trattarsi di una tempistica sbagliata: lanciare un’IPO in un momento in cui i mercati ricevono notizie negative su altri fronti può impattare negativamente l’offerta, anche se non ci sono collegamenti reali tra i due fenomeni.
A volte è anche il marketing a giocare la sua carta sfavorevole: la posizione della stampa, dei competitor e degli stakeholder può influenzare il comportamento degli investitori, come vogliono le tecniche più collaudate del marketing, oggi più che potenti mai grazie all’utilizzo di Internet e dei social.
Disclaimer: Gli investimenti in titoli e altri strumenti finanziari comportano sempre il rischio di perdita del capitale. Le previsioni e le performance passate non sono indicatori affidabili dei risultati futuri. Prima di effettuare qualsiasi investimento, è essenziale compiere una propria analisi. Se necessario, ricercare con cura una consulenza d'investimento indipendente da parte di un professionista certificato. L'acquisto di azioni ai prezzi di IPO può comportare ulteriori restrizioni.