Si sta per chiudere una settimana tremenda per il petrolio greggio, in questo momento con un calo del 10%.
Preoccupa la minaccia di una nuova chiusura delle economie di molti Paesi importanti in cui è in corso la seconda ondata di contagi.
Inoltre, il ritorno alla produzione della Libia, dopo la firma del cessate il fuoco con l'ONU, sta ulteriormente sbilanciando il precario equilibrio tra domanda e offerta dalla parte della seconda, questo nonostante la ripresa economica in corso della Cina.
Da un punto di vista grafico, la forza delle vendite di questi giorni ha spazzato via il supporto dei 37 dollari, il livello che aveva tenuto a galla il petrolio greggio a settembre ed ottobre.
Adesso si aprono nuovi potenziali scenari al ribasso che potrebbero estendersi fino alla zona dei 30 dollari.
Potrebbe esserci qualche altro supporto prima, ma le speranze di un rimbalzo sono poche fino a quando resta il colore rosso sul grafico giornaliero Heikin-Ashi.
Nel video in basso l'analisi completa con i grafici del petrolio greggio, dell'oro che sta vivendo un momento simile all'argento ed al platino, del gas naturale (al rialzo), del rame (al ribasso) e del palladio (al ribasso).
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