Pmi cinese sopra le attese, il petrolio sempre più sù. Ok nella notte all’embargo europeo al 90% del petrolio russo. Oggi i dati sull’inflazione europea stimata a Maggio al 7,5% dal 7,8% precedente. Tim (BIT:TLIT) via alla nuova rete unica
Future deboli
Future europei appena sotto la parità mentre arrivano buone indicazioni dalla Cina, con il Pmi sopra le attese, ma sotto la soglia dei 50 punti base.
Il derivato sull’ Euro Stoxx 50 flette dello 0,2%, mentre i future sugli indici americani, ieri chiusi per il Memorial day, segnano un timido rialzo dello 0,1%.
Ben intonata la Cina con l’indice Csi in rialzo dell’1,5%. Hong Kong guadagna lo 0,4%, al pari di Taiwan. Tokio in calo dello 0,3%.
La Cina rialza la testa
La Borsa cinese brinda al buon dato Pmi, un indice formato raccogliendo le aspettative sull’economia dei maggiori direttori di acquisto delle società manifatturiere, si tratta di un indice con una forte capacità predittiva. A maggio il dato è salito in maggio a 49,6 da 47,4: il consensus si aspettava un miglioramento meno importante, a 49.
Anche l’indice non manifatturiero batte le attese, salendo a 47,8 da 41,9.
Per questo indice i 50 punti indicano la doglia spartiacque importante sopra è segno che l’economia, cresce, è in espansione, sotto in contrazione. Nonostante l’indice stia indicando un’economia in restrizione, il forte recupero dal mese precedente indica una decisa inversione di tendenza.
Il grafico sotto mostra il forte recupero, soprattutto rispetto alla prima ondata di lockdown. In questa seconda ondata il calo degli indici è stato contenuto a fronte di interventi fiscali che hanno superato quelli della prima ondata.
I due indicatori elaborati dall’Ufficio Centrale di Statistica restano sotto la soglia che separa la contrazione dall’espansione, ma mostrano altresì che il peggio potrebbe essere alle spalle, in quanto, in giugno, si dovrebbero vedere in pieno gli effetti delle ripartenze dopo i lockdown a Shanghai.
Dietro ai dati ci sono sempre dei movimenti economici reali e quelli in atto ora in Cina parlano di un deciso calo dei contagi e da domani una Cina che pone fine ai lockdown e riparte.
Tensioni Usa e Cina
Ancora tensioni su Taiwan anche se abbiamo visto una borsa positiva, ieri 30 caccia cinesi hanno sorvolato l’isola. I giornali lo riportano come qualcosa di molto speciali ma sono anni ormai che Taiwan è abituata a queste incursioni. Il numero di caccia è aumentato.
Alcuni quotidiani riportano di un audio choc che parla di un’invasione cinese di Taiwan alle porte. La clip audio di 52 minuti riporterebbe il contenuto di un incontro segreto dell’Esercito popolare di liberazione cinese e i vertici civili del Guangdong (la provincia nell'area del delta del fiume delle perle che costituisce il cuore dell'industria manufatturiera cinese ) per preparare l'invasione.
I media occidentali non hanno potuto verificare in maniera indipendente l'autenticità della clip, considerata però attendibile da molti analisti e condivisa anche da Jennifer Zeng, un'attivista per i diritti umani nata in Cina, sul suo account Twitter. Zeng ha anche pubblicato la trascrizione sul suo sito web.
Il ministro degli esteri cinesi Wang Yi ha dichiarato che i rapporti tra Cina e Usa sono già molto tesi e non serve farli peggiorare ancora.
Inflazione in Europa
Sul fronte europeo preoccupano i dati sull’inflazione che continua a mordere.
L'indice dei prezzi al consumo tedesco, nella lettura preliminare di maggio, è cresciuto dello 0,9% a livello mensile e del 7,9% su base annuale (+7,5% il consenso). Anche l'inflazione armonizzata spagnola, nella lettura preliminare di maggio, è salita dell'8,5% su base annua e dello 0,8% su base mensile. Il dato è superiore rispetto al +8,3% anno su anno di aprile e al +8,1% atteso dal consenso. "I dati sull'inflazione tedesca e spagnola di maggio forniscono ulteriori munizioni a coloro che, in occasione della riunione di politica monetaria della prossima settimana, sosterranno che la Banca Centrale Europea dovrebbe abbandonare prontamente i tassi di interesse negativi", afferma Andrew Kenningham di Capital Economics, "questi dati rafforzeranno la tesi". Per l'esperto un rialzo dei tassi di 50 punti base a luglio è giustificato e probabile. In calo i rendimenti obbligazionari: il Btp decennale segna 2,98% e di riflesso lo spread Btp-Bund si muove intorno a 194 punti base.
Alle 8.45 escono i prezzi al consumo in Francia, alle 11 quelli della zona euro. Il consensus si aspetta un’inflazione del 7,8%, dal +7,5% di aprile, ma dopo il sorprendente dato tedesco, aumenta la possibilità che il dato sia più vicino a 8% o oltre.
L’Europa raggiunge l’accordo sul greggio
Accordo sì, ma 'a condizione': si potrebbe sintetizzare così il via libera all’embargo sul petrolio russo arrivato dal vertice europeo di Bruxelles di ieri. I 27 leader, al termine di una difficile e lunga trattativa, che ha rischiato di deragliare per i “no” del premier ungherese Viktor Orban e di altri Stati dell’Europa orientale, alla fine chiudono l’accordo sullo stop al 90% delle importazioni di petrolio russo. Tanto che una soddisfatta Ursula von der Leyen twitta in serata: “Accolgo con favore l'accordo al Consiglio europeo di stasera sulle sanzioni petrolifere contro la Russia. Ciò ridurrà effettivamente circa il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia nell'Ue entro la fine dell'anno”.
Obbligazioni e commodity
Il rendimento del T-note a 10 anni Treasury Note a dieci si porta al 2,83%. In Germania il rendimento del Bund sulla stessa scadenza, dopo il dato dell’inflazione di ieri, sfonda l’1%, Il Btp a un passo dal 3%.
Ieri Madame Lagarde, commentando i dati sull’inflazione ha fatto notare come ben il 75% delle voci che compongono il paniere è sopra al 2%.
L’euro si indebolisce dopo tre sedute consecutive di rialzo, a 1,074.
E’ sempre più caro greggio, con il Brent che sfonda i 123 dollari al barile. Le tensioni internazionali, l’embargo europeo alla Russia, la riapertura della Cina gettano fuoco sulla benzina.
Oro poco mosso a 1.852 dollari.
Titoli sotto la lente
La rete unica che nascerà dall'integrazione dei network a banda larga di Tim e Open Fiber vedrà Cdp controllare il 70-77% della nuova entità, secondo la bozza del Mou.
Lo scrive il Messaggero dicendo di avere il testo dell'accordo raggiunto nella notte di domenica.
Le altre quote nella rete sono Macquarie al 12-15%, Kkr al 10-13%, Fastweb all'1-1,5%.
Secondo il quotidiano nella bozza del progetto - "ancora fluido perchè dovrà condividere tutti i principali dettagli" - l'equity value di Fibercop (rete secondaria di Tim) si potrebbe attestare a 4,7 miliardi con un enterprise value di 7,7 miliardi, mentre la rete primaria appartenente a Tim avrebbe una valutazione tra 4 e 8 miliardi.
Intermonte assegna alla Nuova NetCo un enterprise value di 25 miliardi, Equita di 21 e Bestinver 16,7 miliardi.
Generali (BIT:GASI) eserciterà l'opzione di rimborso anticipato su tutti i titoli di debito subordinato in circolazione aventi scadenza nel mese di luglio 2042. Il rimborso avverrà il 10 luglio.
Iren (BIT:IREE) ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti una nuova linea di credito Term Loan da 150 milioni di euro, con una durata bullet di 6 anni e collegata al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del gruppo.
Zucchi ha chiuso il primo trimestre con un fatturato consolidato di 29,1 milioni, in aumento del 24%, e con un Ebitda adjusted di 5,4 milioni dai 4,4 milioni del primo trimestre 2021.