- Il mercato azionario statunitense si avvia a registrare l’anno peggiore dal 2008, con l’S&P 500 in calo del 19,6% su base annua.
- La traiettoria del mercato nel 2023 continuerà a essere dettata dall’aumento dei tassi d’interesse, dall’inflazione persistentemente elevata e dai timori di recessione.
- Per questo motivo, vi segnalo 15 titoli che hanno tutte le carte in regola per superare le turbolenze dell’anno prossimo.
- ExxonMobil Corporation (NYSE:XOM)
- ConocoPhillips (NYSE:COP)
- Occidental Petroleum Corporation (NYSE:OXY)
- Raytheon Technologies Corporation (NYSE:RTX)
- Lockheed Martin Corporation (NYSE:LMT)
- Northrop Grumman Corporation (NYSE:NOC)
Mentre si sta delineando come l’anno peggiore per il mercato azionario statunitense in più di un decennio, si può dire che il 2022 è stato difficile per gli investitori di Wall Street.
L’indice S&P 500 è sceso del 19,6%, segnando il più grande calo annuale dalla crisi finanziaria del 2008, nei timori che la stretta monetaria aggressiva della Federal Reserve per combattere l ‘inflazione faccia precipitare l’economia nella recessione.
Il Nasdaq Composite, che ha lottato in territorio di mercato orso per gran parte dell’anno, è sceso di ben il 33,8% su base annua e del 36,1% sotto il suo picco record del 19 novembre 2021.
Nel frattempo, il Dow Jones Industrial Average è in calo di “appena” l’8,5% su base annua e del 10% rispetto ai massimi storici raggiunti all’inizio dell’anno.
Detto ciò, vi segnalo le mie 15 migliori scelte azionarie per il 2023, in ordine sparso. Non sorprende che la maggior parte dei miei titoli preferiti per l’anno prossimo provenga da settori difensivi del mercato.
Scelte azionarie per il 2023:
Energia:
In previsione di ulteriori turbolenze nel 2023, consiglio di acquistare XOM, COP e OXY, visti i loro solidi fondamentali, le valutazioni ragionevoli, i bilanci sani e le enormi riserve di liquidità.
A mio avviso, le azioni di queste tre società energetiche rimangono tra i migliori titoli da possedere in vista del nuovo anno, grazie ai loro continui sforzi per restituire capitale agli azionisti sotto forma di dividendi più elevati e riacquisti di azioni.
Beni di consumo:
Gli investitori si preoccupano dell’aumento dei tassi d’interesse, dell’inflazione elevata e dell’indebolimento della crescita economica, ma GIS, HSY e CPB hanno il potenziale per offrire forti rendimenti nel prossimo anno, in quanto gli investitori si concentrano sulle aree difensive del settore dei beni di consumo.
Le società tecnologiche non redditizie a forte crescita sono destinate a continuare a scendere, tuttavia, i titoli value difensivi registreranno probabilmente guadagni notevoli in mezzo alle turbolenze del mercato, grazie ai loro solidi bilanci e agli elevati livelli di free cash flow.
Sanità:
Mi aspetto che le azioni di Eli Lilly, Merck e Bristol Myers Squibb continuino a sovraperformare il mercato generale nel 2023. Tutti e tre i nomi offrono rendimenti da dividendo relativamente elevati e sono ancora ragionevolmente valutati, il che li rende interessanti come titoli difensivi nell’attuale contesto di mercato.
In generale, i titoli delle società difensive i cui prodotti e servizi sono essenziali per la vita quotidiana delle persone, come i produttori di farmaci, tendono a registrare buone performance in contesti di rallentamento della crescita economica e di turbolenza del mercato.
Difesa:
RTX, LMT e NOC continueranno la loro marcia al rialzo nel 2023, poiché i tre giganti della difesa sono ben posizionati per beneficiare della crescita dei bilanci governativi e militari per la difesa, per via dell’attuale contesto geopolitico globale.
Considerando il loro status di tre dei maggiori produttori mondiali di vari beni militari e tecnologie avanzate, come jet da combattimento, navi da combattimento, missili ipersonici e sistemi di difesa missilistica - Raytheon, Lockheed e Northrop sono destinati a trarre vantaggio dall’aumento delle tensioni tra gli Stati Uniti, i suoi partner NATO e la Russia a causa della guerra in corso in Ucraina.
Società Internet cinesi:
Mi aspetto che nel 2023 le azioni di Alibaba, Pinduoduo e Baidu subiranno un rimbalzo dopo il brutale crollo, poiché il peggio della stretta normativa anti-tecnologica del presidente cinese Xi Jinping sembra essere per il momento passato e l’economia del Paese si riapre dopo le rigide misure anti COVID.
Un altro segnale positivo è che le autorità di regolamentazione cinesi e statunitensi hanno recentemente intensificato gli sforzi per raggiungere un accordo e risolvere la loro lunga diatriba sulle revisioni contabili, in modo che le aziende cinesi possano rimanere quotate sul mercato azionario statunitense.
Nota: Al momento della scrittura, sono short su {{0|S&P 500 e Nasdaq 100 tramite il ProShares Short S&P 500 ETF (SH) ed il ProShares Short QQQ ETF (PSQ)}}.
Sono long sull’ Energy Select Sector SPDR ETF (XLE) e l’Health Care Select Sector SPDR ETF (XLV).
Le opinioni espresse in questo articolo sono esclusivamente quelle dell’autore e non sono da considerarsi come consigli di investimento.