Investing.com – performance negative, sino a questo momento, per le principali Piazze Europee.
La quotazione del contratto Future FTSE MIB con scadenza a settembre 2018 si trova al momento, a 21455 punti, in perdita del -1.47%, rispetto alla seduta precedente.
Oggi, sino al momento attuale, troviamo Amsterdam (-1.66%), Parigi (-1.13 %), Francoforte (-1.87 %), Euro Stoxx 50 -1.21%), Londra (-1.72 %), Madrid (-1.18%), Zurigo (-1.64%).
Apertura di ottava in deciso ribasso, per l’indice FTSE MIB che torna a testare il primo supporto di fase di medio lungo periodo in area dei 21540 punti. Contrariamente a quanto ci si sarebbe potuto attendere, quindi, la quotazione subisce una forte discesa, che tuttavia potrebbe anche essere prodromica ad una ripresa del rally, per quanto ciò possa apparire poco logico. Gli sviluppi potrebbero essere ora favorevoli, almeno nel brevissimo periodo, ad una ulteriore contrazione della quotazione, a meno di una stabile chiusura al di sopra dei 21550 punti. Nel caso, attualmente poco credibile, che ciò accada, si aprirebbe la via ad un allungo verso area 21750 punti circa. Una prosecuzione verso sud, invece, potrebbe spingere la quotazione verso 21250 punti. Sul fronte delle news internazionali, l’attenzione degli operatori torna a focalizzarsi sulla guerra commerciale ormai in corso fra Stati Uniti e diversi Cina, non dimenticando i risvolti europei che la stessa sta assumendo. In particolare, la minaccia di vedere le auto di produzione europea tassate del 20% all’entrata negli Usa, produrrebbe effetti decisamente sfavorevoli per i costruttori del Vecchio Continente. Sul piano europeo ha subito una battuta d’arresto il confronto sulla politica relativa all’immigrazione, contestata aspramente dall’Italia. Per quanto riguarda il nostro indice, per quanto appaia disarmonica questa nuova discesa, la stessa prosegue con una certa forza, indicando che le diverse crisi di tipo economico e politico, sono tutt’altro che superate. È ora necessario uno stabile superamento del livello di 22000/22200 punti, per poter pensare ad una ripresa degli acquisti. In setup negativo, oggi, anche gli indici d’oltreoceano, con lo S&P 500 (-1.29%) e Dow 30 (-1.26%). Segnali contrastanti provengono oggi dalle quotazioni del petrolio con il WTI a (+0.50%) e il Brent a (-1.82%); scende anche il Gas Naturale (-1.29%). In ribasso la quotazione del XAU/USD (-0.06%), e quella del XAG/USD (-0.87), scende il Future Rame (-0.49%).
Sono in diminuzione rispetto a quelli delle ultime sedute, i volumi di scambio odierni, che si attestano, al momento della presente lettura, su 345.172.794 azioni, per un controvalore di 1.182.967.964 euro.
A Milano, fra i titoli migliori, troviamo al momento, Atlantia (MI:ATL) (+0.44%), Snam (MI:SRG) (+0.34%) e Terna (MI:TRN) (+0.25%), mentre fra i peggiori si trovano, Prysmian (MI:PRY) (-8.28%), Unipol (MI:UNPI) Gruppo (-5.19%) e STM (MI:STM) (-4.34%).
Nel calendario economico odierno, fra le notizie più rilevanti, troviamo: indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania, vendita di nuove abitazioni negli USA.