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Quattro chiacchiere sull'Argento

Pubblicato 11.07.2013, 12:47
Aggiornato 09.07.2023, 12:32
Qualche tempo fa Business week ha rilasciato un report sul mercato mondiale dell’Argento che considero molto interessante in particolar modo per gli investitori.

Bloomberg informa che la domanda di Argento in Cina crescera’ del 10% il prossimo anno grazie all’incremento della domanda per Argento da investimento (monete e lingotti).

Infatti, sebbene la Cina stia vivendo un rallentamento della crescita rispetto agli anni passati, i risparmiatori cercano nell’Argento una valida riserva di valore per i propri capitali.

La domanda totale per investimenti e per uso industriale e’ cresciuta quest'anno del 15%.

La Cina e’ il terzo paese a livello mondiale per estrazione d’Argento; secondo Wan Jian, Amministratore della China Nonferrous Metals Industry Association, quest’anno la produzione nazionale dovrebbe ammontare a 13.000 tonnellate, la maggior parte da estrazione e per il resto da fusioni e riciclaggio di scarti.

Una ricerca dell’Istituto Antaike per i metalli rileva che il solo il 33% della domanda di Argento viene da investimenti e uso in gioielleria, la restante e' dovuta all'uso industriale.

L'Argento e' molto utilizzato nel comparto elettronico (sorprendente è la quantità impiegata nella produzione di elettrodomestici) in particolar modo quello applicato alle energie: un'enorme quantita' di Argento e' impiegato , per esempio, nella produzione di pannelli solari.

La domanda di collettori solari per energia alternativa e’ in forte crescita. Il Governo cinese ha in progetto di aumentare le installazioni di impianti fotovoltaici dagli attuali 2,6 gigawatt (rilevati nel 2011) ai 21 gigawatt entro il 2015. Si tratta di un +800%. Anche nel resto del mondo la richiesta e' fortissima e l'utilizzo di Argento crescera' prepotentemente.

Utilizzo dell'Argento


Dal grafico riportato in alto si evince che l’Argento, rispetto all’Oro, e’ un metallo prezioso monetario “sui generis” visto l’imponente uso da parte del settore industriale.

L’Argento e’ utilizzato in modo massiccio anche nel settore medicale: molti strumenti medici sono provvisti di rivestimenti metallici in film a base Argento che offrono un alto potere antimicrobico per la riduzione della proliferazione batterica.

Persino l’esercito degli Stati Uniti (US Army) ha sviluppato dei capi d’abbigliamento per le proprie truppe nelle quali sono state inserite delle particelle d’Argento, in quanto esse sono protettive contro i rischi di infezioni che i soldati possono contrarre durante le esercitazioni sui vari campi da guerra.


Curiosita’

1. L’utilizzo dell’Argento come agente purificante e’ riconosciuto da circa seimila anni, quando gli Egizi lo utilizzavano per purificare l’acqua che dovevano conservare per lunghi periodi di tempo.

2. Anche i fenici utilizzavano l’Argento per mantenere inalterate le caratteristiche dell’acqua, del vino e dell’aceto durante i trasporti.

3. In tempi piu’ vicini a noi, dal 1300, la Chiesa Cattolica scelse in modo specifico l’Argento per i suoi calici e per le vaschette per l’eucarestia per prevenire il diffondersi di malattie tra preti e praticanti.


E’ importante notare che dopo una lunga fase di stallo dei prezzi dell’Argento, soprattutto negli anni ottanta e novanta, con il nuovo millennio e’ ritornata in auge la domanda per investimenti e con ogni probabilita’ continuera’ ad aumentare anche in futuro.

Una causa di questo aumento va ricercata nel quoziente/rapporto prezzo tra oro e Argento (Gold/Silver ratio) che in questo momento (guardando ai dati storici) e’ favorevole per l’Argento. Il Gold/Silver ratio si ottiene mettendo in rapporto fra loro il prezzo di un’oncia di Oro con il prezzo di un’oncia d’Argento. Attualmente questo rapporto si aggira a circa 65 : 1. Cio' significa che un'oncia d'Oro costa circa 65 volte un'oncia d'Argento.

Per fare un confronto sappi che il rapporto storico tra il prezzo dell’Oro e dell’Argento stabilito dal Congresso americano nel 19° secolo era 16 : 1, un rapporto che ad oggi possiamo definire abbastanza naturale: le riserve minerarie dell'Argento sono infatti circa 18 volte maggiori di quelle del metallo giallo.

Con la demonetizzazione dell’Argento, quest’ultimo rimase stimato e valutato solo come “materia prima a uso industriale” e il rapporto di valore tra i due metalli si separo’ in modo radicale, fino a picchi di 90:1. Negli ultimi anni il ratio e' tornato a scendere e, nell’aprile 2011, si e' avuto un minimo di 30:1.
Il rapporto medio degli ultimi trent'anni si aggira attorno a 60:1.

La produzione dell’Argento e’ in continua espansione e in deciso eccesso di produzione, a differenza dell’Oro che ha raggiunto il suo picco di produzione, a causa dei forti investimenti nel settore. I costi di estrazione da miniera d’Argento sono “tutto compreso” (all-in costs) tra i $7 e gli $8. Molto inferiori al prezzo di mercato.

Rispetto all’Oro e’ da tenere in considerazione che il prezzo dell’Argento risente delle congiunture economiche del comparto industriale. Una recessione economica globale puo’ avere effetti ribassisti sul prezzo, a differenza del metallo giallo che invece riesce a tenere meglio durante fasi di difficolta’ economica e discesa dei listini azionari (l’Oro funge maggiormente come bene rifugio).

Dall’altro lato e’ vero anche che qualora si dovesse andare verso anni in cui le Banche Centrali continueranno con massicce iniezioni di liquidita’ al sistema, e dove i listini azionari risentiranno positivamente di tutto questo, l’Argento potra’ continuare a mettere in atto rialzi molto consistenti.

E' quindi ragionevole pronosticare che, vista la domanda in crescita dell’Argento, nei prossimi decenni il ratio Gold/Silver si attestera' su una media di 40 : 1.

Le previsioni di prezzo dell'Argento sul medio termine si aggirano sui $50,00 all’oncia ma non e’ escluso che a causa della crisi sul lungo termine possano arrivare anche a $100,00.


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